Non hanno pagato il pranzo di nozze, ma tutto il matrimonio è stata una messa in scena. Non finisce di sorprendere la vicenda dell’uomo di 40 anni che insieme alla compagna polacca di 25 è scomparso dopo aver consumato il pranzo al ristorante “La Rotonda” di Boville Ernica senza saldare il conto. Al Comune di Ferentino, dove l’uomo era tornato a risiedere ufficialmente da luglio, e a quello di Boville dove si è celebrato il rito, non sono mai avvenute le “pubblicazioni” di matrimonio. Né sono giunte richieste di registrazione da parte di altri enti.
LA FAVOLA
Eppure le immagini delle nozze, celebrate il 27 agosto nello stesso locale, a bordo piscina, sono pubblicate sui social dai familiari dell’uomo che nel frattempo è scomparso.
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LA RICOSTRUZIONE
L’uomo sarebbe andato un paio di volte in Comune a Ferentino per chiedere la procedura delle nozze. Doveva essere residente in Italia o avere documenti dal consolato italiano in Germania ma non si era mai iscritto al registro Aire cioè degli italiani residenti all’estero. All’ente ha presentato un contratto d’affitto e ha ottenuto residenza e documento d’identità nel mese di luglio. Ma c’era il problema della compagna, di origine polacca, per la quale non sono mai stati presentati documenti. Lui non s’è perso d’animo e si è rivolto al parroco di Sant’Antonio, sempre a Ferentino.
IL SACERDOTE
Sorride don Slawek, il parroco: «Ricordo che è venuto qui, come no, un paio di volte. Ma gli ho spiegato qual era la procedura e non l’ho più visto. C’era anche la compagna in un’occasione, mi chiesero pure come fare per celebrare le nozze in un luogo diverso dalla Chiesa, spiegai che per noi non era possibile e comunque mancavano sempre i documenti che avevo chiesto. Quando ho letto della vicenda ho capito subito».
L’uomo da sempre aveva fatto la spola per motivi di lavoro tra Francoforte e la Ciociaria. La famiglia è numerosa tra fratelli e sorelle una decina persone quasi tutte residenti all’estero, in particolare in Germania. A Ferentino ci sono pochi parenti ed alcuni amici.
Ma l’amore per le origini è stato tale da riportare qui la residenza e celebrare, alla fine, un non matrimonio. L’ipotesi è che avessero già organizzato tutto e senza documenti abbiano semplicemente fatto una cerimonia laica, in attesa un giorno di formalizzare il legame. Un’altra è che le nozze siano state un modo per intascare i regali in denaro e poi sparire, come di fatto è stato. L’uomo ha detto al ristoratore che avrebbe saldato il conto direttamente dalla Germania, dove doveva tornare subito dopo il pranzo per motivi di lavoro. «Ma il bonifico - ha spiegato a più riprese il titolare del locale, Enzo Fabrizi - non è mai arrivato». Lui ha avuto un acconto di poche centinaia di euro e ha dovuto anticipare i soldi per l’addobbo floreale, il gruppo musicale e la Siae, oltre a quelli per acquistare il cibo necessario per il pranzo. «E le mance che mi ha detto di dare ai camerieri. Fortuna - dice prendendola a ridere - che il fotografo l’avevano portato dalla Germania». Resta il mistero su dove si trovi la coppia in Germania e sulle carte inesistenti in Italia per il matrimonio. Un giallo, più che una favola.