Alle ore 11 in Argentina (15 ora locale) è iniziato il processo per la morte di Diego Armando Maradona.
Secondo l'autopsia el Pibe morì per edema polmonare acuto secondario ad insufficienza cardiaca cronica esacerbata unita a cardiomiopatia dilatativa.
Gli imputati fanno tutti parte dell'equipe che assisteva Maradona: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz, il medico incaricato delle cure domiciliari di Maradona, Nancy Forlini, il coordinatore degli infermieri, Mariano Perroni, l'infermiere Ricardo Omar Almirón, l'infermiera Dahiana Gisela Madrid e il medico Pedro Di Spagna, sono gli otto imputati sotto processo.
Le prove contro di loro sono 130mila audio.
Se le accuse fossero confermate dai giudici rischiano una pena che va dagli otto ai 25 anni, per omicidio premeditato.
In aula sono presenti le difese, le accuse e il procuratore generale di San Isidro. Presenti anche tutte le parti della famiglia di Maradona, ma in modo separato. Da una parte i figli di Diego accompagnati dagli avvocati Fernando Burlando e Mario Baudry. Dall'altro le sorelle con Pablo Jurado, avvocato dello studio di Matías Morla.