Missili sui civili, la strategia di Mosca per fiaccare la resistenza dell'Ucraina senza subire perdite militari

Il palazzo del Gorvernatore di Mykolaiv
Il palazzo del Gorvernatore di Mykolaiv
di Mario Landi
Martedì 29 Marzo 2022, 21:05 - Ultimo agg. 30 Marzo, 09:57
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Meno soldati russi caduti, più vittime fra i civili dell'Ucraina. Ovvero: interrompere le vertiginose perdite di militari (oltre 15mila, secondo fonti americane) non esponendoli più a scontri  con le più motivate truppe ucraine, ma continare a martellare la resistenza con armi come i missili tradizionali e ipersonici che si lanciano restando al sicuro e non facendo troppa distinzioni fra basi, caserme e arsenali  e centri commerciali e palazzi solo residenziali  

E' stato lo stesso Putin, del resto, a mettere le mani avanti: "le operazioni speciali"  in Ucraina sono a buon punto e ora ci si concentrerà nella zona del Donbass e in quella meridionale attigua alla Crimea.

Letto da parte degli aggrediti: l'esercito russo ha preso atto che non riesce a sfondare soprattutto attorno alla capitale Kie e si accontenta di risultati assai inferiori alle attese mentre si attende che entri nel vivo il negoziato che dovrebbe portare alla tregua, alla pace.   

Intanto però i civili ucraini continuano a morire sotto i missili, i razzi e le granate russe. E' salito a sette morti il bilancio ancora provvisorio dell'attacco russo contro la sede dell'amministrazione regionale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, dove il governatore Kim è rimasto illeso. Lo riferiscono i servizi statali di emergenza spiegando che 22 persone sono rimaste ferite. Altri sette morti fra i civili solo in questa occasione, insomma.

 

La Russia ha confermato di aver usato missili ipersonici Kinzhal, circostanza che la Nato aveva naturalmente giù appreso perché quella in Ucraina è di gran lunga la guerra più supervisionata grazie a droni, satellitii e aerei spia. Lo aveva già appreso con preoccupazione perché di fatto quei missili sono inintercettabili.

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Secondo il viceministro della difesa russo Alexander Fomin il ritiro o quantomeno il freno a mano tirato ai carri armati e ai battaglioni fanno parte dell'impegno per "aumentare la fiducia reciproca" nei colloqui di pace in corso a Istanbul. Anche in questo caso la versione non è condivisa: il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che mancano le prove di un atteggiamento cistruttivo da parte dei russi che in realtà continuano a brutalizzare l'Ucraina".

Kiev e la Nato accusano inoltre la Russia di bloccare i corridoi umanitari causando altra sofferenza  ai civiliche cercano di fuggire dai missili e dalle granate. Ormai un decimo della popolazione ucraina è sfollata nel resto d'Europa. 


 

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