Attacco ospedale Gaza, cosa sappiamo. Hamas accusa, i video di Israele: le versioni opposte sul raid. Onu: «Responsabilità oscure»

L'ospedale era anche un rifugio per sfollati: Hamas parla di più di 500 morti, Israele si smarca accusando la Jihad islamica

Israele-Hamas, le due versioni opposte sul lancio di missili sull'ospedale di Gaza: ecco cosa sappiamo
Israele-Hamas, le due versioni opposte sul lancio di missili sull'ospedale di Gaza: ecco cosa sappiamo
Mercoledì 18 Ottobre 2023, 11:43 - Ultimo agg. 18:11
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Emergono due versioni opposte per la spaventosa strage di civili causata dall'attacco all'ospedale Al-Ahli di Gaza City, distrutto nella serata di martedì 17 da un missile che ha fatto centinaia di vittime nell’ambito dell’escalation in corso tra Israele e Hamas.

Proprio Hamas parla di 500 morti tra i civili e punta il dito contro i raid israeliani. Ma l’esercito israeliano ribalta le accuse: «È stato un missile della Jihad islamica caduto subito dopo il lancio».

Il presidente Biden si è detto «Indignato dall’esplosione nell’ospedale di Gaza» e ha chiesto di indagare su cosa sia avvenuto, mentre il segretario di Stato Blinken ha presentato ad Abu Mazen, presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, le condoglianze degli Usa.

 

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto “inorridito” per l’attacco all’ospedale. “Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale umanitario”, ma il più delle dichiarazioni da parte occidentale - tra cui quella della Commissione europea Ursula Von Der Leyen - si limitano a stigmatizzare l'accaduto, senza prendere un'aperta posizione su chi sia il responsabile. Il reciproco scambio di accuse tra Israele e Hamas rende difficile consideraziono obiettive, mentre le opinioni pubbliche dei Paesi arabi e islamici si schierano apertamente con la Palestina, così come i due leader contrapposti all'Allenza Atlantica, Putin e Xi Jinping. 

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Onu: «Ospedale Gaza, responsabilità oscure»

«Ieri sera ho osservato con orrore le notizie di vittime di massa in quello che dovrebbe essere un sito protetto.

Centinaia di palestinesi sono stati uccisi quando l'ospedale al-Ahli di Gaza City è stato colpito. Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità rimangono oscure e dovranno essere indagate a fondo, ma il risultato è molto chiaro, è una tragedia terribile per quelli che sono stati coinvolti». Lo ha detto il coordinatore speciale dell' Onu sul processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, alla riunione del Consiglio di Sicurezza. Mentre il capo degli affari umanitari dell' Onu Martin Griffiths ha spiegato che «la distruzione dell'ospedale di Gaza Al Ahli ieri ha aumentato ulteriormente la pressione su un sistema sanitario fatiscente: non solo le vittime sono state ricoverate d'urgenza all'ospedale Shifa, uno dei tanti altri ospedali della Striscia sull'orlo del collasso, ma ora priva Gaza anche di un struttura che curava più di 45.000 pazienti all'anno prima delle attuali ostilità». «Sono costretto a ribadire, come io e altri abbiamo fatto in molte occasioni a questo Consiglio, che secondo il diritto internazionale umanitario, le parti in conflitto armato devono proteggere i civili e oggetti civili», ha aggiunto.

Le due versioni 

Nelll'ospedale Al-Ahli, centinaia di feriti, tra cui numerosi bambini, affollavano i cinque piani della struttura che dall'inizio degli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza funge anche da rifugio per gli sfollati. Le prime immagini che arrivano da Gaza mostrano fiamme violente davanti all'edificio, un secondo video mostra corpi estratti al buio. Hamas accusa lo Stato ebraico, mentre l'esercito israeliano nei primi minuti non rilascia dichiarazioni, limitandosi ad affermare che l’episodio è “sotto inchiesta”.

Alcune ore dopo arriva la versione di Israele: la reponsabilità dell'attaco è il «lancio fallimentare di un razzo della Jihad islamica». «L’analisi dei sistemi operativi delle Forze di Difesa israeliane indica che una salva di razzi è stata sparata da terroristi a Gaza ed è passata vicino all’ospedale Al Ahli di Gaza quando è stato colpito», dichiara l'esercito israeliano. «Fonti d’intelligence multiple in nostro possesso indicano che la Jihad islamica è responsabile per il lancio fallito di un razzo che ha colpito l’ospedale a Gaza». 

Questa la versio ufficiale di Israele, cui si affianca la pubblicazione - da parte del portavoce delle Forze armate israeliane - di un audio su X nel quale si sentirebbero ìdue miliziani appartenenti alla Jihad islamica discutere tra loro del lancio del missile sull'ospedale, auto denunciando quindi la propria resposnabilità.

«Il mondo intero deve saperlo - ha affermato il primo ministro Netanyahu - sono stati i terroristi barbari di Gaza che hanno attaccato l’ospedale a Gaza, non l’esercito israeliano. Quelli che hanno ucciso brutalmente i nostri bambini uccidono anche i loro bambini», ha detto.

Le reazioni del mondo arabo e dell'Occidente 

Ma la notizia di 500 civili innocenti uccisi a Gaza è in grado di mobilitare le opinioni pubbliche di mezzo mondo e di far tremare i leader politici dei Paesi islamici e non solo, in attesa di capire se e quanto il conflitto si allargherà e richiederà equilibri sempre più precari nelle complesse relazioni diplomatiche tra mondo arabo e Stati Uniti. 

Subito sono scattate proteste in Cisgiordania e e in Giordania, davanti all'ambasciata israeliana. Il mondo arabo è insorto, con dichiarazioni pesanti da parte di Iran - che finora era restato a guardare -  Turchia, Giordania, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, ai quali si sono aggiunte anche la Russia e la Cina. 

Europa e Stati Uniti sono in una posizione difficile. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è intervenuta all'Europarlamento dichiarato che «Non ci sono scuse per colpire un ospedale pieno di civili. Tutti i fatti devono essere accertati, e i responsabili devono essere consegnati alla giustizia». Poco dopo l’attentato, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel era stato netto, evitando però di citare direttamente Israele: «Non esiste alcun motivo plausibile per colpire una struttura con civili e personale medico innocenti. Prendere di mira le infrastrutture civili non è in linea con il diritto internazionale».

Biden ha annullato in viaggio in Giordania annullando quindi anche l'incontro con il presidente egiziano Al-Sisi, mentre parteciperà ad una riunione di gabinetto di Israele, dove è atterrato. Usa e Ue chiedono indagini per accertare i fatti, ma, come si sa, giustizia e verità sono difficilmente conciliabili con uno scenario bellico.

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