Schianto bus, il racconto dei testimoni: «Un grande boato, poi le urla: erano incastrati tra le lamiere»

Schianto bus, il racconto dei testimoni: «Un grande boato, poi le urla: erano incastrati tra le lamiere»
di L. Fan.
Giovedì 4 Giugno 2015, 05:58 - Ultimo agg. 10:54
2 Minuti di Lettura
NEW YORK - «Abbiamo sentito un gran botto, poi delle grida terribili». Sono le parole di una delle prime persone arrivate sul luogo dell'incidente. «Noi abitiamo qui - ha raccontato - proprio vicino all'autostrada. Siamo subito accorsi. Ma c'era già molta gente che aveva fermato le proprie auto e stava cercando di aiutare in ogni modo i feriti».



Terribile la scena di fronte alla quale si è trovato l'uomo: «Le lamiere erano accartocciate e c'erano delle persone incastrate che chiedevano aiuto. Per fortuna i soccorsi sono arrivati rapidamente. Non posso fare un bilancio - ha proseguito - ma almeno tre o quattro di quelli che ho visto potevano essere morti o comunque molto gravi: non si muovevano. L'autista era immobile. Non credo ce l'abbia fatta. Gli elicotteri andavano e venivano. Era un vero e proprio inferno».



Sul luogo dell'incidente una grande confusione e il traffico è rimasto bloccato per parecchie ore. I soccorsi, infatti, hanno utilizzato la corsia opposta a quella di marcia per raggiungere più agevolmente la zona della tragedia. «È incredibile - ha spiegato una donna accorsa per aiutare i soccorritori - non ho mai visto una cosa del genere: quel mezzo è piombato senza alcuna spiegazione sulla corsia opposta a quella di marcia. Sull'asfalto non ho visto segni di frenata. L'autista potrebbe anche avere avuto un malore, ma è ancora molto preso per dire con certezza come sia andata sul serio».



IL TOUR OPERATOR

Un assistente di Alpitour, che ha organizzato il viaggio con la controllata Viaggidea, si è recato sul luogo dell'incidente ed ha raggiunto il principale dei tre ospedali in cui sono ricoverati gli italiani. Sullo stato di salute degli italiani feriti nell'incidente avvenuto a circa 150 chilometri da New York - precisano però le fonti di Alpitour - «non ci sono ancora indicazioni precise». Un referente del tour operator è al lavoro a New York per coordinare l'assistenza, come sta facendo la centrale operativa in Italia. Non ci sono ancora indicazioni certe neanche sulla provenienza dei turisti coinvolti, che sarebbero partiti con un volo di linea da Milano direzione New York.



Dopo aver liberato la zona e portato via i feriti, le forze dell'ordine statunitensi hanno cominciato ad effettuare i rilievi per capire le cause dell'incidente. Secondo le prime ipotesi la dinamica sembrerebbe piuttosto chiara.



L'IPOTESI

Il Tir che procedeva in direzione opposta al bus con i turisti italiani a bordo ha sbandato ed invaso l'altra carreggiata. L'impatto è stato devastante e non ha lasciato scampo a molte delle persone a bordo. Resta ancora da chiarire perché il mezzo sia finito nell'altra corsia travolgendo gli italiani.