Pd, D'Alema: «Un nuovo partito di sinistra supererebbe il 10%»

Pd, D'Alema: «Un nuovo partito di sinistra supererebbe il 10%»
Lunedì 30 Gennaio 2017, 19:23 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 10:58
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Senza un congresso «sarà Renzi che farà la scissione, che imporrà una frattura. È normale». Lo ha detto Massimo D'Alema a "Carta bianca", su Rai3. «Noi vogliamo un congresso perché il Pd è un grande partito che viene da ripetute sconfitte politiche». «Penso che una parte» dei Democrat «uscirebbe, forse non una maggioranza». «Ci sono per esempio tra i tre e i cinque milioni di elettori della sinistra che non votano più per il Pd, quelli si sono già scissi. Già l'obiettivo di recuperarli avrebbe un non irrilevante valore», ha sottolineato. «Se Renzi dicesse a Gentiloni di sbaraccare» senza aver modificato la legge elettorale, inserendo almeno la doppia preferenza di genere anche al Senato, «il giorno dopo bisognerebbe fare un'altra lista».

«Spero che non si arrivi alla scissione». Ma «se nella sinistra si formerà un nuovo partito sicuramente supererà il 10% dei voti. Lo dico perché ho fatto fare delle ricerche». «Una cosa è allearsi avendo una forza e potendo condizionare. Altra cosa è consegnarsi nelle mani di un gruppo dirigente», aggiunge. «Se si va alle elezioni con questa legge sostanzialmente 435 deputati saranno nominati dai capi partito, una mostruosità che il Parlamento dovrebbe correggere».

«Purtroppo Gentiloni dichiara di mettersi a disposizione delle direttive di Renzi, cosa che non dovrebbe fare perché il presidente del Consiglio dovrebbe rispondere ai cittadini italiani».
Lo dice Massimo D' Alema, in un'intervista a 'Carta biancà, su Rai3. «Forse bisognerebbe spiegare perché l'Europa ci chiede una manovra correttiva: io sono fortemente critico verso la politica europea e il patto di stabilità, ma Renzi ha chiesto 5 miliardi di flessibilità per terremoto e immigrati e poi ne ha investiti 1,6. Perciò dico che all'Europa si può resistere ma se fai il furbo perdi credibilità», osserva D' Alema. «Ora si dovrebbe negoziare dicendo che abbiamo avuto ulteriori problemi ma all'origine di questo pasticcio c'è la fregatura che gli ha lasciato Renzi».
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