Era atteso ma non si è visto. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio era tra gli ospiti della dodicesima edizione della Leopolda a Firenze. Ma ha disdetto all'ultimo momento la sua partecipazione e non sarà presente alla kermesse politica fondata da Matteo Renzi che mette in mezzo la commissione sul dossieraggio voluta dal Guardasigilli.
Nordio sarebbe dovuto intervenire questo pomeriggio alle 18 sul tema "Dossier" subito dopo il segretario di Italia Viva. In mattinata però le agenzie hanno battuto la notizia della disdetta attribuita a fonti del ministero di via Arenula. In pratica l'appuntamento fiorentino veniva di fatto cancellato perché le fonti precisavano che non ci sarebbe stata la partecipazione di Nordio alla Leopolda nè in presenza nè da remoto.
Ecco cosa ha detto Renzi dal palco della Leopolda: «Nordio è un gentiluomo, non è certo uno che cambia idea. Vediamo se la sua proposta sulla commissione di inchiesta sul dossieraggio verrà a portata avanti, perché ho l'impressione che i Fratelli d'Italia non condividano la proposta di Nordio.
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Il nodo Dossier
«Ci dispiace che il ministro Nordio, stamattina alle 10:02 ci abbia confermato che sarebbe venuto alle Leopolda e poi qualcuno gli abbia detto "No, tu non andare alla Leopolda". È segno che evidentemente la Leopolda continua a far paura. Mi dispiace per Nordio, si è perso un'occasione. Io penso che sia sempre bene andare alle iniziative degli altri. Quando Nordio mi ha invitato ad Atreju sono andato volentieri. Però noi facciamo anche senza», ha detto il leader Iv Matteo Renzi parlando a Rainews 24 a margine dei lavori della Leopolda a Firenze.
Era stata Maria Elena Boschi, in tarda mattinata, la prima ad adombrare pressioni politiche sul Guardasigilli perché non intervenisse sull'inchiesta sui dossier in corso a Perugia. «Alle 10 di questa mattina il ministro Nordio mi ha confermato personalmente la sua partecipazione alla Leopolda. È ovvio che il Ministro ha avuto pressioni politiche per annullare. Dispiace soprattutto perche questa Leopolda - forse la più partecipata di sempre - lo avrebbe accolto con piacere. E rifiutare un confronto civile non è nello stile di Nordio. Peccato».