Renzi alla Ue: la manovra è ok.
Migranti? L'infrazione a chi non rispetta regole

Renzi a Washington
Renzi a Washington
Mercoledì 19 Ottobre 2016, 20:19 - Ultimo agg. 20 Ottobre, 16:25
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«La manovra rispetta tutte le regole, è una manovra strategica sulla crescita che porta miliardi verso l'economia e che pensa ai cittadini con 2 miliardi per la sanità e l'intervento sulle pensioni». Lo dice Matteo Renzi, rispondendo ai giornalisti sulle obiezioni Ue alla legge di bilancio. Sono, aggiunge, «discussioni puntuali ad ottobre come le occupazioni studentesche e le foglie che cadono». 

Ancora a Washington dopo lo State Dinner alla Casa Bianca, Renzi commenta anche il richiamo Ue per la gestione italiana dei migranti: «La procedura di infrazione? La aspetto per i paesi che non hanno fatto la rilocation, ovvero chi non sta rispettando le regole europee mentre noi lo facciamo», dice duro. 
L'Ue «non è in grado di affrontare il dramma dell'immigrazione, ci sono molte congratulazioni per la strategia italiana, aprono le labbra ma non le porte», aveva detto poco prima durante la conversation con gli studenti della Johns Hopkins University.

«Il populismo si annida nella crisi economica, non nasce dalla paura del terrorismo.
Io la penso così», ha detto inoltre il premier agli studenti, sostenendo che «bisogna agire in fretta, per portare il cambiamento» nella lotta ai populismi, che «giocano sulla paura e noi sulla speranza». «Io - ha spiegato Renzi - ho idee diverse rispetto a molti leader europei su migrazione e sicurezza: i terroristi provano a distruggere la vita giorno dopo giorno, insinuano un sentimento di preoccupazione. Certo dobbiamo combattere contro il terrorismo, ci stiamo provando a dare libertà a Mosul, ma io penso che non basti una risposta militare, serve una risposta culturale, nella scuola, nella cultura, nei teatri perché i terroristi vengono dalle nostre periferie, dalle nostre città».
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