Roberto Vannacci fa il bis. Nuovo libro, nuove polemiche. Il generale del “Mondo al contrario” è pronto al grande ritorno in libreria. Racconterà “La forza e il coraggio”, questo il titolo del volume che sarà edito da Piemme, un’autobiografia per raccontare «la storia di fedele servitore dello Stato come generale incursore».
Un nuovo caso editoriale e politico, proprio come il primo libro, che ha fatto il record di vendite e di critiche per le tesi controverse su diritti gay, ambiente, donne. E un nuovo caso, questo è certo, nel mondo della Difesa italiana: il ministro Guido Crosetto è furibondo con il generale ed ex Parà della Folgore. Al punto che fra gli uffici del ministero di Palazzo Baracchini si sta valutando una riforma del codice disciplinare per irrigidire le regole per chi indossa la divisa: niente libri, presentazioni e talk show senza un permesso esplicito dei vertici. In questi ambienti l’indiscrezione sul libro-bis di Vannacci, anticipata dal Fatto, ha scatenato reazioni durissime. Riassunte in una nota di ambienti della Difesa fatta circolare in serata.
«È sempre più evidente come l’attuale attività pubblica del generale non ha più nulla a che fare con la semplice presentazione di un libro o con il dibattito culturale sulle sue idee ma evidenzia l’intenzione di costruirsi un percorso politico fatto di prese di posizione che nulla hanno a che vedere con le leggi, gli ordinamenti e il decoro che ogni militare che presta servizio permanente ed effettivo è tenuto a rispettare», è il ragionamento che fanno i vertici militari del Paese.
LA RIFORMA
Ecco la riforma in arrivo. «Nessuna istituzione, tantomeno una istituzione gloriosa e impeccabile come quella delle Forze Armate, può essere calpestata o ignorata dai suoi appartenenti per perseguire finalità personali, politiche o commerciali che siano». Si preannunciano insomma nuovi provvedimenti nei confronti di Vannacci, già trasferito dal precedente ruolo come guida dell’Istituto geografico militare di Firenze verso un nuovo incarico: capo di Stato maggiore del comando operativo delle forze terrestri.
La commissione disciplinare non si è ancora espressa anche se una sanzione è considerata probabile. Il nuovo libro promette di squarciare il velo sull’«infanzia a Parigi, gli anni della formazione, il comando di uomini straordinari nei teatri operativi di tutto il mondo». Citare in un libro trascorsi personali ed episodi di missioni a cui si è preso parte è però severamente vietato ed è su questo che può vertere una nuova indagine interna.