Choc negli Alburni, malato terminale si lancia in un burrone profondo 15 metri

Choc negli Alburni, malato terminale si lancia in un burrone profondo 15 metri
di Katiuscia Stio
Mercoledì 4 Maggio 2016, 15:29 - Ultimo agg. 15:33
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SANT’ANGELO A FASANELLA - Nella mattinata odierna è stato recuperato il cadavere di un uomo da un burrone profondo 15 metri. La macabra scoperta è avvenuta alle prime luci dell’alba dalla moglie che ha immediatamente allertato i carabinieri. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per il recupero del cadavere, ritrovato in un punto difficile, con poco spazio per le manovre, dello scosceso dirupo. L’ispezione cadaverica del medico legale non ha riscontrato segni di violenza per cui si parla di suicidio. La famiglia sostiene la tesi degli inquirenti. L’uomo soffriva di forte depressione.

M.L. 68 enne, era malato terminale. Dimesso dall’ospedale da tre settimane aveva fatto ritorno a casa ma «aspettava la morte» afferma un amico di famiglia. Un tumore ai polmoni non gli lasciava scampo. Non usciva di casa, respirava a fatica e il suo umore era sempre più depresso. La sofferenza fisica e la consapevolezza di avere i giorni contati hanno avuto un peso insostenibile. L’uomo si è gettato dalla finestra della propria abitazione che affaccia a strapiombo sul burrone. Sul posto i carabinieri della locale stazione di Sant’Angelo a Fasanella, coordinati dalla compagnia di Sala Consilina, agli ordini del capitano Corda, i vigili del fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, l’ambulanza del 118.  
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