Sfascio Cstp, un mezzo
su due rimane in officina

Sfascio Cstp, un mezzo su due rimane in officina
di Diletto Turco
Mercoledì 28 Ottobre 2015, 23:48 - Ultimo agg. 29 Ottobre, 09:26
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Dallo specchietto retrovisore all’impianto di aerazione. Fino ad arrivare al cambio e al motore. È lungo l’elenco delle avarie che nelle ultime 48 ore hanno lasciato nei depositi decine e decine di autobus del Cstp. Tanto da ridurre drasticamente il servizio. Fermo al 50 per cento, con corse saltate e percorsi non effettuati. È di nuovo emergenza ricambi, dunque, nelle officine dell’azienda di trasporto pubblico locale salernitana. Due i problemi che stanno letteralmente mettendo in ginocchio sia il trasporto cittadino che l’interurbano: da una parte il lavoro moltiplicato dei meccanici, che, di conseguenza, hanno necessità di tempo per aggiustare le avarie che si presentano di volta in volta. Dall’altra parte anche la difficoltà a reperire con velocità i pezzi di ricambio necessari a consentire ai bus di scendere su strada. La conseguenza è stata inevitabile: un mezzo su due non ha lasciato le officine perché necessitava di interventi. Martedì, ad esempio, per la città si sono visti, in tutta la giornata, una trentina di autobus.

Ma la situazione non è cambiata, nonostante la prima giornata di disagi. La priorità, come sempre, è stata data al trasporto scolastico e universitario, ma anche qui non sono mancati i ritardi. Nonostante il trascorrere del tempo, i ritmi di riparazione dei mezzi e di arrivo dei ricambi non si sono normalizzati nemmeno al termine delle fasce scolastiche.

Ieri pomeriggio, ad esempio, dalla stazione centrale sono partiti solo quattro autobus. Due dedicati alla linea numero 8 (Salerno-Battipaglia), e altrettanti per la numero 10 (Salerno-Mercato San Severino). Sono tornate, dunque, le scene a cui i salernitani erano stati abituati anni fa, con decine di pendolari in attesa anche di ore per prendere l’autobus desiderato.

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