Figlio e nuora minacciati in tribunale a Nocera Inferiore: processo bis per un 81enne

Il motivo di tale astio pare fosse riconducibile al fatto che la donna non fosse stata in grado di “generare” un nipote

Tribunale Nocera Inferiore
Tribunale Nocera Inferiore
di Nicola Sorrentino
Venerdì 19 Aprile 2024, 07:00
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Minaccia di morte la nuora all’interno del Tribunale di Nocera Inferiore, poco prima dell’inizio dell’udienza. Un uomo di 81 anni è stato rinviato a giudizio per stalking. L’imputato, già condannato ad otto mesi per fatti pregressi, avrebbe vessato il proprio figlio e la moglie di quest’ultimo, tra ingiurie e minacce, costringendoli persino ad abbandonare la propria casa.

Il motivo di tale astio pare fosse riconducibile al fatto che la donna non fosse stata in grado di “generare” un nipote, al punto da subire gli atteggiamenti aggressivi dell’81enne. Le nuove accuse partono dal 2022. Le parti offese sono rappresentate dai legali Angelo e Salvatore Longobardi, mentre l’imputato dall’avvocato Stanislao Sessa. Tra gli episodi contestati, che finiranno oggetto del vaglio del dibattimento, ci sono le minacce che l’uomo rivolse, ad esempio, al figlio, urlando all’interno di una chiesa. In un’altra occasione, invece, l’uomo fu minacciato dal padre con un bastone, mentre mostrava la casa ad una terza persona, interessata ad affittarla. L’81enne arrivò anche a sputargli sul volto e al torace, mentre reiterava nelle sue minacce.

L’episodio limite si consumò a febbraio 2023, nei pressi del bar interno del Tribunale di Nocera Inferiore. Poco prima di un’udienza, l’imputato tornò nuovamente a minacciare la nuora e il figlio. Al punto da far intervenire le guardie giurate. Secondo le accuse, raccolte in un’informativa dei carabinieri di San Valentino Torio, l’anziano prese a minacciare la donna, con violenza, anche nello spazio antistante le aule. La donna fu colta da un malore e da una crisi di panico, al punto da rendere necessario l’intervento di un’ambulanza, all’interno della cittadella giudiziaria. La vittima fu poi trasferita in ospedale.

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Giorni fa, il Gup ha rinviato a giudizio l’uomo, al termine dell’udienza preliminare. Un mese e mezzo fa, l’81enne fu giudicato colpevole e condannato ad otto mesi di reclusione per il medesimo reato, avendo vessato e minacciato più volte i due, sin dal 2017. Ora il nuovo processo.

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