A Pagani cresce l'attesa per la Madonna delle Galline: in piazza l’omaggio di Avitabile

Celebrazioni per la Patrona al via dal 2 aprile: canti e tammorre nei toselli in ricordo di Tiano Convegni, rievocazioni storiche, contest fotografici con Cerami e concerto in piazza

La festa
La festa
di Giuseppe Pecorelli
Domenica 31 Marzo 2024, 07:00
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Trentadue toselli ovvero gli altari con al centro il quadro della Vergine e poi incontri di approfondimento, tanta musica, le tipiche specialità culinarie, la tammorre ai piedi della Vergine, le mappe interattive per conoscere meglio ricorrenza e consuetudini, il concerto finale del grande Enzo Avitabile. È una settimana di festa, festa di popolo, quella che si vivrà a Pagani per rendere onore a colei che, con Sant’Alfonso, ne è patrona: la Madonna del Carmine, qui amata e venerata con il titolo di “Madonna delle Galline” sin da quando, nel 1500, furono proprio le galline a ritrovare, razzolando in un pollaio, una piccola tavola lignea dedicata alla Vergine. Un’icona che si rivelerà prodigiosa. Il popolo chiede protezione alla custode sin dal tema che farà da filo conduttore alle celebrazioni: “Sotto il suo manto”. La festa avrà un’anteprima dedicata, nel quindicesimo anniversario dalla morte, all’indimenticabile maestro Franco Tiano, voce e tammorra della festa nella sua corte Califano.

Martedì 2 aprile l’associazione Tosello Madre che gli è intitolata e la Pro loco “Castello di Cortimpiano et Casalis Paganorum”, con il patrocinio del Comune, organizzano una giornata in suo onore. Per far conoscere la festa ai visitatori sono state preparate delle mappe per scoprire i punti di maggiore interesse della città e della festa. Grazie ai QR code installati nei luoghi più significativi sarà possibile scaricare, con lo smartphone, informazioni e curiosità sui giorni della festa. I festeggiamenti, il cui programma è stato presentato il 27 marzo nel Santuario della Madonna del Carmelo, si terranno dal 5 al 9 aprile. Si comincia venerdì 5, alle 16, con un incontro con i giovani Erasmus dedicato a “Cultura, sentieri e tradizioni”. Organizzano Forum dei giovani, le associazioni “Pagani al centro” e “Aegee”, il Comune. Alle 16.30 incontro istituzionale con autorità civili e militari a palazzo San Carlo; alle 18 apertura delle porte del Santuario; alle 20 scopritura del tosello istituzionale nella villa comunale di corso Padovano; alle 21 festa itinerante nei vicoli, in villa e nei toselli. Alle 17 di sabato 6 aprile, al tosello “Li mandielli” di via Matteotti, tavola rotonda su “La fede e i suoi battiti” curata dalle associazioni “Il cammino di Sant’Alfonso” e “Pane e libri per tutti”. Alle 18 la rievocazione storica di “Donna Sabella a Pagani” che ricorda la visita segreta dell’ultima principessa salernitana (visse nella prima metà del 1500) a Pagani, dove si era recata proprio per la festa della Madonna delle galline. Il corteo in abiti d’epoca partirà da palazzo Tortora degli Scipioni.

Alle 21 tornerà la festa in vicoli, villa e toselli. Il 7 aprile, domenica in albis, è il giorno della grande ricorrenza. Alle 8 sarà celebrata messa in Santuario e, un’ora dopo, partirà la lunga processione per le strade di Pagani. Durerà tutto il giorno per terminare con la festa. Lungo il corteo e nei toselli si offrono alla Vergine, come atto di affidamento, i prodotti della terra, e le si affidano i bambini levati verso il simulacro tra suoni di tammorre. Antica consuetudine vuole che non si mangi finché la Vergine non passi: atto di devozione e rispetto. Il giorno dopo, alle 6, anche le tammorre sono deposte ai piedi di Maria Santissima e si attenderà le 21 per far festa nei soliti luoghi. Infine, alle 21 di martedì 9 aprile, atteso concerto di Enzo Avitabile con il suo “Napoli World” all’Arena Pignataro. Anche la fotografia racconterà il grande evento. L’artista napoletano Franz Cerami realizzerà uno studio sulla festa, “letta” attraverso ritratti realizzati in giro per la città. Un gruppo di “street photographers”, guidati da Stefano Mirabella, docente nelle Leica Academy, racconterà la festa grazie anche al supporto tecnico di Vincenzo Ianniciello.

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«Tutto è pronto – spiega il sindaco Raffaele Maria De Prisco – per accogliere migliaia di persone che da ogni dove stanno dimostrando il desiderio di partecipare alla nostra festa. Lo slogan scelto quest’anno simboleggia che rafforziamo tradizione e cultura attorno a questa festa antica, senza mai perdere di vista la devozione alla Madonna delle Galline».

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