Salerno, le tendenze per Pasqua 2024: «Pranzo con parenti e amici»

La festa è «con i tuoi». De Simone, De Roberto e Sepe: piatti tradizionali e atmosfera intima. Ritorno a casa per i registi Fumo e Gagliardi. Picnic in redazione per Anziano e Fazi. E per De Rosa invece vacanza-lavoro a Catania

Leccornie pasquali
Leccornie pasquali
di Alfonso Sarno
Sabato 30 Marzo 2024, 07:00
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I salernitani sostituiscono il “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” con “Casa dolce casa”? Sembra proprio di sì visto che in sintonia con il trend nazionale, aumenta il numero di coloro che preferiscono festeggiare la Resurrezione del Cristo lontani dalla pazza folla, in famiglia o con pochi, selezionati, amici. Come Andrea De Simone e Daniela Pastore - lui politico di lungo corso ed ora animatore culturale, lei giornalista ambientale che rientrano oggi da Marrakesh per ritrovarsi con amici e parenti. «È l’unica maniera possibile di vivere le grandi festività. Ci divideremo - racconta De Simone - tra Montoro e Salerno, città dove i nostri figli hanno il loro gruppo Scout. Poi a tavola per il pranzo pasquale, corposo perché ognuno di noi porta la sua specialità».

Ricco il menu: ragù con ziti spezzati, parmigiana di melanzana, polpette, mallone con pizza di granone, carciofi arrostiti, soppressate, pastiere. Intima atmosfera domestica anche per Paola De Roberto, assessore comunale alle politiche sociali e giovanili: «Mia figlia Maria Laura rientra da Milano dove studia medicina al San Raffaele, Pasqua è una occasione per ritrovarsi. Staremo tutti insieme ed io, aiutata da qualcuno più capace - non sono una cuoca provetta - porterò in tavola pasta al forno, roast-beef al limone, carciofi alla giudia ed ovviamente pastiera più qualche piatto cilentano a sorpresa cucinato dalla suocera». Messa, passeggiata nel verde adiacente alle grotte di Pertosa, riunioni familiari: è la Pasqua dei registi Francesco Gagliardi e Stefania Capobianco che, come sempre, lasciano Roma per trascorrere le feste nel borgo degli Alburni: «Ci attendono - raccontano - ore a tavola perché le nostre cuoche stanno da giorni in cucina per preparare un sontuoso pranzo che prevede calzoncelli ripieni di ricotta, fusilli fatti a mano, lasagna in bianco con i carciofi bianchi di Pertosa, agnello con patate e l’antica e robusta pizza chiena. Per finire liquori alle erbe ed agli agrumi». «Un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte», frase di Alessandro Baricco che esprime il desiderio di approdare al porto sicuro che è o dovrebbe essere è la famiglia. Lo è anche per Valeria Saggese, giornalista e conduttrice, autrice del bel libro “Parlesia: la lingua segreta della musica napoletana” e per Carlo Fumo, regista diviso tra Roma e New York. Tutti e due, messi in stand by impegni e viaggi, festeggiano con chi amano: lei in un ristorante accompagnando con un buon vino un robusto piatto di cannelloni o di ravioli; lui nella casa di Colliano insieme alla moglie, ai genitori e suoceri ed In tavola lasagne, agnello al forno e colomba classica di Iginio Massari.

«La mia Pasqua? A Salerno, nella casa di Pastena - confessa Angelica Sepe, conduttrice con Flavio Montrucchio di Cook40 su Rai2 - Scappo da Roma per abbracciare mia mamma Maria e mia sorella Roberta e cucinare con loro il casatiello di mio padre Alfonso, la pizza chiena di zia Luisa, il capretto al forno di nonno Luigi, le zeppole e la pastiera delle zie, la frittata di asparagi selvatici di mamma. Ogni boccone un ricordo, un morso di nostalgia». Vacanza-lavoro per il regista Antonello De Rosa che col compagno Pasquale Petrosino è a Catania per incontrare attori e dirigenti teatrali ed aprire la sede di “Scena Teatro”, la scuola per giovani attori già attiva in Salerno. Interessato sì alla barocca cucina ma soprattutto ai riti religiosi che scandiscono la Settimana Santa. Lavoro full time per Mariella Anziano, giornalista del Tg3 Lazio: «Per me Pasqua e Pasquetta in redazione. Niente Salerno e il suo lungomare. Mangerò con i colleghi, ognuno di noi preparerà qualcosa e metteremo su una sorta di allegro pic nic».

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Niente frittata, uova sode e pastiera per l’altra salerno-romana Beatrice Fazi impegnata nel registrare “Quel che bolle in pentola” su Tv2000 ed in teatro con “3 stremate ed 1 maggiordomo”, garantiti però i piatti della tradizione. Dopo anni di Pasqua a Lipari, Veronica Maya che domenica 7 aprile condurrà a Bracigliano la finale del Concorso Musicale Internazionale “Francesco Cardaropoli” torna a Sorrento nella terra dove ha trascorso l’infanzia: tanto mare e pranzo di famiglia al “Rifugio”, l’osteria di Geppy Pirillo a Sant’Agnello.

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