Una banca dati con il Dna dei cani per poter risalire al proprietario e multarlo nel caso non avesse rimosso le deiezioni dalla strada. È la proposta del consigliere comunale di Nocera Inferiore, Giovanni Rosati, che è anche componente della Commissione consiliare Ambiente.
Rosati ha pure annunciato che la Facoltà di veterinaria dell’Università Federico II di Napoli è disponibile a curare il servizio di campionatura. Il database, sul modello dell’Alto Adige, potrebbe essere utile anche per identificare l’animale in caso di incidenti.