Operaio precipitato dal capannone:
lavorava all'eternit, omertà tra i testimoni

Operaio precipitato dal capannone: lavorava all'eternit, omertà tra i testimoni
di Nicola Sorrentino
Martedì 26 Luglio 2016, 18:09
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Nocera Inferiore. Nessun rispetto per le norme di sicurezza e omertà tra i testimoni: in questo contesto la Procura sta indagando su quanto avvenuto a Luigi Esposito, il 45enne operaio di Sant’Egidio del Monte Albino caduto da un'altezza di sette metri da uno dei capannoni dell’ex opificio Galano, a Nocera Inferiore. Le indagini sono condotte dal pubblico ministero Ernesto Caggiano, che ha delegato la polizia di stato a svolgere gli accertamenti del caso. La dinamica: Luigi è un lavoratore stagionale e da una settimana stava effettuando dei lavori nella zona. Si trovava su di un capannone, a lavorare con la rimozione di eternit. D’un tratto, dopo alcune operazioni da lui stesso effettuate, il tetto sotto i suoi piedi avrebbe ceduto in parte, facendolo finire di sotto. E’ tutt’ora in pericolo di vita, in ospedale, ricoverato con prognosi riservata. La polizia di stato agli ordini del vice questore Giuseppina Sessa si è scontrata con un muro di omertà, che al momento non permette di individuare per conto di chi stesse lavorando Luigi. Il pubblico ministero Caggiano ha già disposto un sopralluogo nel quartiere di Casolla, con tecnici specializzati nell’individuare lacune nelle norme di sicurezza, già emerse in questa fase preliminare. Nelle prossime 24 ore, potrebbero partire già i primi avvisi di garanzia.
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