Rapinatrice seriale aiutata da amica incinta
la donna fingeva di stare male per consentirle la fuga

Rapinatrice seriale aiutata da amica incinta la donna fingeva di stare male per consentirle la fuga
di Nicola Sorrentino
Sabato 27 Febbraio 2016, 16:28 - Ultimo agg. 16:54
1 Minuto di Lettura
SCAFATI. Lei era l’esecutrice materiale, ma un aiuto importante nella riuscita delle rapine glielo forniva la sua amica incinta. E’ stata condannata a 2 anni e 6 mesi Carmela Mainenti, giudicata per due episodi avvenuti ad ottobre 2012. La donna agì insieme ad un’amica e al convivente di quest’ultima. Coperta da passamontagna, fece irruzione in un negozio di alimentari, armata di una pistola giocattolo senza tappo rosso. Si fece consegnare 300 euro, frutto dell’incasso della giornata, per poi fuggire. Ma fu proprio l’amica, in stato di gravidanza, a simulare un malore per dare il via libera alla fuga. La negoziante, infatti, chiese alla rapinatrice di far uscire la donna incinta prima di consegnare i soldi. Una volta fuori però, le vide fuggire entrambe.

La stessa tecnica fu provata, poco dopo, in un negozio di scarpe. La donna incinta finse un malore dopo l’irruzione della Mainenti. Ma quella volta, la titolare del negozio reagì, sospettando che le due fossero complici. La rapina fu sventata e i carabinieri, grazie alle testimonianze delle vittime risalirono all’identità dell’uomo (che aspettava le donne all’esterno, in auto) e poi della sua convivente, per poi chiudere il cerchio sulla giovanissima Mainenti. Pochi giorni fa il tribunale di Nocera Inferiore ha condannato la donna in primo grado alla pena di due anni e sei mesi.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA