Salerno, donna azzannata da cane al guinzaglio: la proprietaria va via senza soccorsi

«Sono rimasta malissimo perché sono convinta che se fossi stata italiana non avrei subìto un comportamento del genere»

Il moroso del cane dato ad una donna
Il moroso del cane dato ad una donna
di Viviana De Vita
Sabato 28 Ottobre 2023, 06:35 - Ultimo agg. 09:17
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Aggredita da un cane, tenuto al guinzaglio e lasciata da sola, sanguinante, in strada. È accaduto martedì pomeriggio in via Onofrio Galdieri a Pastena dove una 43enne, di origini ucraine ma da ormai 20 anni residente a Salerno, è stata vittima dell’indifferenza della proprietaria dell’animale che, anziché prestare soccorso alla sventurata, è scappata via con il cane. La vittima, sanguinante e in stato di choc, si è recata nella farmacia più vicina per farsi medicare ma ha preferito evitare di recarsi al pronto soccorso. La vicenda, però, non finisce qui perché il giorno dopo, la 43enne ha visto dal balcone della sua abitazione la signora, residente nel suo stesso quartiere, camminare nuovamente con il cane così si è precipitata in strada per chiederle se l’animale era vaccinato. A quel punto la donna ha cominciato ad urlare negando l’episodio ed intimando alla vittima di allontanarsi. 

«Sono rimasta malissimo – afferma la 43enne – perché sono convinta che se fossi stata italiana non avrei subìto un comportamento del genere.

Vivo a Salerno da 20 anni e non mi era mai successo di essere trattata così. Io e la proprietaria del cane, ci conosciamo di vista: abitiamo nello stesso quartiere ed è facile incontrarsi per strada. La cosa che mi ha fatto stare più male è proprio la completa indifferenza di quella donna. Quando il cane mi ha aggredita alla gamba dandomi un morso, lei gli ha dato una sculacciata ed è proseguita lasciandomi da sola e senza nemmeno chiedermi se avevo bisogno di aiuto. Purtroppo a quell’ora in strada non c’era nessuno e mi sono dovuta recare da sola alla più vicina farmacia. Ora sto assumendo un antibiotico, la gamba mi fa ancora molto male e ho difficoltà a camminare ma, quello che mi ha ferito di più, è stato il comportamento della signora soprattutto il giorno dopo quando ha avuto il coraggio di negare tutto dicendomi che non mi aveva mai visto prima».

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