Velia, chiuso il Parco Archeologico: dopo l'incendio necessarie verifiche strutturali

Velia, chiuso il Parco Archeologico: dopo l'incendio necessarie verifiche strutturali
di Carmela Santi
Martedì 20 Giugno 2017, 17:00 - Ultimo agg. 20:45
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Interdetto al pubblico il sito archeologico di Velia. La decisione è stata presa dalla  Soprintendente, Francesco Casule a seguito dell'incendio divampato ieri mattina. Il parco sarà riaperto solo dopo accurati controlli. «Occorre - spiega Casule - tutta una serie di verifiche sulla stabilità e l'ancoraggio delle strutture archeologiche per scongiurare possibili danni ai dipendenti e ai visitatori».

Fiamme alte e devastanti  hanno l'ambito per diverse ore i simboli dei patrimonio culturale del Cilento. Minacciata dal rogo la Casa degli Affreschi, l'antica Torre e Porta Rosa. "Lamentiamo - rimarca la soprintendente - danni all'immagine complessiva, ma fortunatamente non registriamo danni alle strutture grazie anche al diserbo che era stato effettuato da poco tempo con la collaborazione del Comune di Ascea e della Comunità Montana Bussento-Labro-Mingardo. Ci auguriamo che la situazione possa tornare presto alla normalità».

Le  fiamme alte e devastanti, ben visibili da lontano, hanno fatto temere il peggio. Il fuoco ha interessato inizialmente il versante meridionale della città antica con le fiamme che hanno lambito la Casa degli Affreschi per poi spostarsi nella parte alta del parco, verso Porta Rosa, simbolo del sito archeologico. I caschi rossi del distaccamento  hanno dovuto faticare fino a  tarda mattinata per avere la meglio sulle fiamme. Le operazioni di spegnimento sono risultate particolarmente difficili con il rischio che il rogo potesse  facilmente espandersi in altre aree del sito a causa della vegetazione secca che circonda il parco archeologico.

Purtroppo non è il primo incendio che minaccia il patrimonio culturale del Cilento. Un caso simile si registrò poco meno di un anno fa.  «Ancora non è nota la natura dell'incendio - dice il primo cittadino di Ascea Pietro D'Angiolillo - in ogni caso chiedo al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo maggiore attenzione e maggiori risorse per Elea Velia, la città di Parmenide, patrimonio culturale di inestimabile valore,  la cui tutela e manutenzione non può gravare solo sull'impegno delle comunità locali». Cittadini e turisti si sono radunati preoccupati nei pressi del sito in attesa che l'allarme rientrasse. «La situazione è vergognosa - lamentano in tanti -  parliamo di un sito Unesco, patrimonio dell'Umanità, non di semplice vegetazione che va in fumo. Ogni incendio causa sicuramente danni irreparabili, ma in questo caso il rischio è stato  più preoccupante». L'associazione Genius Loci con il presidente Giuseppe di Vietri ha chiesto l'intervento di ispettori ministeriali.

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