Era nel letto impregnato di sangue tra le braccia del figlio dodicenne che disperatamente urlava tra le lacrime: «Perché non mi rispondi?».
Pierangela Gareffa è stata trovata senza vita domenica notte nella casa in località Fortino nel comune di Vibonati. Un appartamento al pianterreno in cui viveva con il marito Alessandro Pili e il loro unico figlio. Un ragazzino che nel settembre scorso ha iniziato a frequentare la scuola media a Sapri.
Le indagini sono scattate intorno all’una e trenta perché solo a quell’ora sono stati allertati i soccorsi.
Gli inquirenti hanno ritrovato l’arma usata dall’uomo. E’ un coltello da cucina, dove si sarebbe consumata la tragedia dopo l ennesima lite tra i due . Secondo quanto accertato con l’esame esterno la donna è stata ferita in profondità al polmone destro ed ha iniziato a perdere una grossa quantità di sangue. Poi sdraiata sul letto ha cercato di tamponare la ferita ma evidentemente era troppo profonda per bloccare l’ emorragia.
Pierangela è morta dissanguata. Con molta probabilità si sarebbe potuta salvare se fosse stata ricoverata in ospedale appena dopo la coltellata
La donna nata in Venezuela ma sempre vissuta a Vibonati è stata trovata morta in contrada Fortino. In un primo momento il marito aveva detto che la donna si era ferita sulla ringhiera di casa: una versione che non ha mai coinvinto gli inquirenti.