Colloquio di lavoro, la ragazza si alza e se ne va: «Commenti sessisti e un surreale incontro col Ceo, ecco perché l'ho fatto»

Nella clip, Elizabeth ha ammesso di aver recentemente abbandonato il suo primo colloquio con un'azienda che, a suo dire, l'avrebbe sicuramente assunta

Colloquio di lavoro, prima il commento sessista poi la confessione del Ceo: «Non potevo rimanere, me ne sono andata»
Colloquio di lavoro, prima il commento sessista poi la confessione del Ceo: «Non potevo rimanere, me ne sono andata»
Sabato 20 Aprile 2024, 20:03
4 Minuti di Lettura

Alcuni luoghi di lavoro possono rivelare un sessismo più o meno esplicito, un atteggiamento patriarcale e machista che alcuni colleghi uomini non si renderebbero conto nemmeno di avere. In altri casi, come in quello di Elizabeth Tyler, questo tipo di atteggiamento è messo nero su bianco proprio durante il colloquio di lavoro. In un video su TikTok, la content creator ha raccontato la sua esperienza durante i vari step che ha dovuto affrontare mentre era alla ricerca di un impiego.

Nella clip la giovane ha ammesso di aver recentemente abbandonato il suo primo colloquio con un'azienda che, a suo dire, l'avrebbe sicuramente assunta.

La ragazza ha spiegato che il problema è iniziato dopo che le era stato fissato un incontro con l'amministratore delegato dell'azienda, cosa che le sembrava un po' insolita per il suo terzo e ultimo colloquio. Il risultato? La interview è andata particolarmente male. Soprattutto durante il secondo step. 

@notaboytyler Is this normal, or am I just crazy? I think I had a more professional experience with starbucks😬 #storytime #fyp #job #interview #ceo #jobhunting #jobs ♬ original sound - Tyler Elizabeth

L'avvertimento durante il colloquio

«Mi avevano detto che sarei stata circondata da un team di vendita composto per lo più da uomini chiassosi che non usano termini politicamente corretti e spesso fanno uso di un linguaggio da spogliatoio», ha raccontato Elizabeth. Sentirselo dire non era di certo un buon segno, ha spiegato, ma lei era alla disperata ricerca di un lavoro dopo aver passato gli ultimi mesi a inviare ininterrottamente curriculum.

Elizabeth si è presentata quindi al terzo colloquio con il Ceo dell'azienda, ma al suo arrivo ha visto che era presente l'intero team di vendite. Dopo essersi rivolta al responsabile delle assunzioni, le è stato detto che in realtà stavano tenendo una riunione e che avrebbe dovuto aspettare che finisse.

«Poi finalmente - continua la content creator - ho avuto la possibilità di parlare con questo amministratore delegato che indossava una camicia hawaiana e dei pantaloncini kaki, una cosa che mi è sembrata da subito molto strana. Mi siedo con lui ed è molto chiaro che non ha idea di chi io sia. Non conosce il mio nome, non ha esaminato nemmeno il mio curriculum». 

«A quel punto credo che la mia faccia lasciasse intendere che ero molto confusa, a disagio e incerta sulla situazione», ha proseguito Elizabeth. Alla domanda del Ceo sul perché quell'espressione, «in modo educato e professionale», la ragazza ha risposto che era dovuta al fatto «che sembravano esserci mancanza di comunicazione e di coordinamento all'interno dell'azienda», dato che il Ceo non sapeva nemmeno che lei sarebbe stata lì o che avrebbe dovuto fare un colloquio con lei.

Una confusione tale che «a un certo punto, ha persino chiesto alla responsabile delle assunzioni chi fossi e se fossi già stata assunta», ha raccontato la ragazza. «Questo è il modo in cui opera l'azienda - ha ribattuto lui - si vede che non fa per te». Fine del colloquio. Elizabeth ha alzato i tacchi e se n'è andata. «Non so se i miei standard sono troppo elevati o se questo è un comportamento normale per gli amministratori delegati. Di sicuro mi sentivo a disagio. Ma ora sono ancora disoccupata», ha concluso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA