Affitti brevi, per chi aumenta la cedolare secca? Le nuove regole e le multe per i proprietari

Martedì 19 Dicembre 2023, 14:22 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 12:37 | 1 Minuto di Lettura

La stretta

Fra queste c'è anche la nuova normativa sugli affitti brevi. Il punto di caduta, dopo un tiro alla fune tra Fratelli d'Italia e Forza Italia, è una stretta ben perimetrata sugli affittuari, la normativa antitrust e le tasse da pagare. In sostanza, il decreto Anticipi stabilisce che a partire dal 2024 chi affitta stanze o appartamenti per brevi periodi è tenuto a versare un'imposta sostitutiva del 26 per cento sul ricavato. Un aumento di ben cinque punti percentuali rispetto all'attuale aliquota, in vigore fino al 31 dicembre, del 21 per cento. Aliquota che però rimarrà tale per la locazione del primo immobile. E dunque per la maggior parte degli affittuari italiani, se è vero che solo una ristretta minoranza degli affittuari dispone la locazione di due o più immobili. In altre parole, chi affitta un solo appartamento non vedrà aumentare la cedolare secca.

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