Bianca Balti benefica: all'asta gli abiti da passerella per i rifugiati siriani - Foto

Bianca Balti
Bianca Balti
Martedì 26 Aprile 2016, 17:49 - Ultimo agg. 20:57
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Bianca Balti invita gli amici e i fan ad incontrarla mercoledì 27 aprile a Milano, a partire dalle ore 15, ad un evento senza precedenti a favore dell’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). In un temporary showroom allestito presso il Superstudio13 di via Forcella, il primo e più famoso complesso di studi fotografici a Milano, luogo simbolo degli scatti della moda, il pubblico potrà assicurarsi abiti, scarpe, gioielli e accessori delle principali griffe italiane e internazionali raccolti da Bianca in 11 anni di carriera al top a fronte di donazioni all’UNHCR.

 

Una ricchissima collezione, che spazia tra gli stili più diversi: non solo l’eleganza della Grand soirée e la fantasia de l’extravaganza, ma anche gli stili Urban chic e rock punk per il giorno in città. Chi farà una donazione minima di 50 euro potrà portare a casa in ricordo una foto con Bianca, che sarà in sala per tutta la durata dell’evento per aiutare le partecipanti a scegliere gli outfit più adatti. Partner dell’evento l’agenzia Young&Rubicam, che ha creato il logo dell’evento a partire dal titolo “A piece of me for the Refugees” ideato dalla stessa Bianca Balti, e Superstudio13, che ha offerto gratuitamente la location e il sostegno logistico per l’evento. Tutto il ricavato dell’evento andrà all’UNHCR. Bianca Balti ha scelto di destinare i fondi raccolti a “Lifeline Jordan”, il programma di assistenza economica diretta alle famiglie di rifugiati siriani che hanno trovato asilo in Giordania. Grazie a “Lifeline Jordan” le famiglie di rifugiati siriani residenti in Giordania più vulnerabili possono far fronte a bisogni primari quali alloggio, cibo, cure mediche, istruzione. Ogni famiglia riceve mediamente 1.500 euro all’anno. Con questa modalità, l’UNHCR sostiene in Giordania circa 135 mila persone, metà delle quali bambini. Le famiglie ricevono il sostegno finanziario attraverso un innovativo sistema di identificazione che utilizza i dati personali biometrici. In questo modo si evita qualunque rischio di frode e si è certi di sostenere esclusivamente le persone più vulnerabili, identificate e seguite nel tempo attraverso visite a domicilio di team di operatori sociali UNHCR.
La disponibilità di un reddito minimo mensile consente alle famiglie di sopravvivere senza scivolare nella povertà estrema che li spingerebbe a considerare scelte rischiosissime come quella della traversata del Mediterraneo.

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