Una parete per sognare ai Cristallini con le Fiamme Oro

L'arrampicata sportiva sarà disciplina olimpica a Parigi 2024

La parete con gli atleti delle Fiamme Oro
La parete con gli atleti delle Fiamme Oro
di Diego Scarpitti
Giovedì 25 Aprile 2024, 18:31
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Nel celebre film «I cannoni di Navarone» Gregory Peck e Anthony Quinn scalano una parete rocciosa, sfidando la furia dei venti e della pioggia. Potranno cimentarsi nell’arrampicata sportiva, disciplina che sarà alla 33esima edizione delle Olimpiadi di Parigi 2024, anche i ragazzi del Rione Sanità, grazie all’iniziativa messa in campo dalle Fiamme Oro ai Cristallini 73, in sinergia con le Fondazioni Mazzola, Ebbene e Comunità San Gennaro.

Dopo boxe e judo, si arricchisce il palinsesto sportivo nell’ex mendicicomio, implementando così l’offerta formativa per i ragazzi di un quartiere non semplice, in modo da contrastare in maniera efficace degrado sociale e dispersione scolastica. Ancora una volta la funzione pedagogica dello sport riesce a fare breccia, grazie anche alla presenza e all’operato di campioni credibili e disponibili come Luca Marmo e Daniela Raia, Donato Cosenza, Vincenzo Picardi e Domenico Valentino.

Promozione della legalità e medaglie al servizio dell’urbe di Partenope. «Prosegue senza sosta l’impegno instancabile del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro per i giovani della Città di Napoli», dichiara orgoglioso l’ispettore della Polizia di Stato, Luca Piscopo, in occasione dell’inaugurazione della parete donata dalla Fondazione Mazzola. «Funziona bene il gioco di squadra tra campioni, istituzioni e fondazioni, merito anche del Comune di Napoli, che ha messo a disposizione la struttura dei Cristallini, per consentire il dispiegarsi delle diverse attività sportive», prosegue soddisfatto il coordinatore nazionale delle Fiamme Oro, che ricorda. «La lungimiranza del presidente Francesco Montini e del questore di Napoli, Maurizio Agricola, pone in essere le basi della formazione dei futuri cittadini del domani, che cresceranno nel rispetto delle regole e degli avversari», chiosa Piscopo.

Napoli capofila. «Una bellissima iniziativa e ben strutturata. L’arrampicata è uno sport per tutti, con la riscoperta di uno schema motorio innato che permette ai bambini di passare dal gattonare alla stazione eretta», osserva Davide Battistella, presidente Fasi. «Si tratta di uno sport economico poco impattante, bastano un paio di scarpette e un po’ di magnesite», riferisce il numero uno della giovane Federazione, nata soltanto due anni fa in piena pandemia. «I ragazzini possono scaricare e apprendere tutta una serie di condizioni: equilibrio, autostima, coordinazione, concentrazione. Complimenti alla Polizia di Stato e alle Fiamme Oro: quello dei Cristallini è un progetto lodevole, che può essere di esempio per altre realtà», ammette Battistella.

Arrampicata metafora di vita. «È davvero una scuola di vita,  conferisce l’input di non mollare mai: altrimenti si cade. L’arrampicata è strumento di fitness urbano e insegna a resistere fino all’ultimo», prosegue Battistella. «Divertimento e sfida con se stessi. In Francia tale disciplina si pratica già alla scuola materna. Evidente lo scopo ludico e ricreativo per tanti ragazzini, che anche a Napoli e in Italia poterebbero essere futuri atleti», auspica convinto Battistella, che annuncia l’inaugurazione di un’altra struttura per l’arrampicata a Caiavano. «Avevamo capito in tempi non sospetti con il presidente del Coni, Giovanni Malagò che questo sport sarebbe andato lontano. E infatti registriamo il boom di praticanti, palestre e risultati», conclude Battistella.

Numeri. Il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro ha creato la Sezione Giovanile di arrampicata sportiva e si contano già 26 tesserati per questo nuovo settore. La società Demon Rock Wall fornisce gli istruttori e organizza i corsi, collaborando attivamente con le Fiamme Oro.

 

Tempo della semina. «L’obiettivo principale è l’inclusione sociale. Spingiamo l’acceleratore. Siamo entusiasti di questa iniziativa e la Federazione sarà presente nella crescita di questo spazio, inteso come veicolo di diffusione», sintetizza Stefano Maria Sgobba, delegato del comitato campano della Fasi.

Sono intervenuti Erica Antoniol, coordinatrice del Gruppo Sportivo Fiamme Oro–Sezione Sport Alpini, Pasquale Calemme, presidente Fondazione Comunità San Gennaro e don Gigi Calemme, parroco della Basilica di Santa Maria della Sanità.

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