Maradona arriva al San Paolo, a sorpresa per Napoli-Roma: «Emozionato come un bambino»

Maradona arriva al San Paolo, a sorpresa per Napoli-Roma: «Emozionato come un bambino»
di Pino Taormina
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 17:53 - Ultimo agg. 21:46
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Diego Armando Maradona arrivato allo stadio San Paolo per il match di Coppa Italia Napoli-Roma. Diego giunto intorno alle 21.40 per assistere al secondo tempo della semifinale, insieme col suo legale Angelo Pisani, col suo accompagnatore Ceci e con due ragazzi argentini. Ad accoglierlo, davanti alla saletta vip, un centinaio di tifosi in delirio.



Diego era annunciato venerdì. Ma a sorpresa Maradona è tornato in Italia. Ad accoglierlo oggi pomeriggio a Fiumicino il suo legale napoletano, Angelo Pisani. "Stiamo organizzando in fretta e furia la partenza per il San Paolo: stasera vogliamo essere allo stadio per fare il tifo per il Napoli".





Verso le 18.15 Maradona è giunto nel suo hotel romano. Ha chiesto a Pisani di prendere tempo prima di decidere. Il suo legale, presidente della Circoscrizione Scampia racconta: "Noi siamo pronti a partire, deve decidere Diego. Appena mi ha visto mi ha chiesto l'ora di inizio della partita". E infatti, verso le 19.30, la decisione della partenza. "Ci stiamo recando a Napoli per la partita" ha detto Pisani. Che poi racconta l'emozione di Maradona: "E' emozionato come un bambino, molto stanco per il viaggio ma non vuole perdere l'occasione di assistere dal vivo alla partita del San Paolo, di rivedere il suo stadio ancora una volta»



L'ultima volta che è stato al San Paolo era per la gara d'addio di Ciro Ferrara, nel 2005. Poi a ottobre ha assistito a Roma-Napoli all'Olimpico.



In una nota diffusa Maradona spiega: "Sono contento di esser in Italia e farò vincere, oltre al Napoli sempre, la verità e la giustizia anche davanti ai cittadini e Giudici Europei come che a quelli italiani, venerdì mi presenterò innanzi ai commissari e parlamentari Europei che hanno deciso d’interessarsi, letto e capito le carte per chiarire il mio calvario, perché io non sono mai scappato e non fuggo anzi, come ogni persona ho il diritto ed il dovere, per il rispetto degli italiani e dei miei tifosi, di difendermi da false accuse ed ingiuste e strumentali notizie diffuse sul mio conto dai mass media senza far conoscere levere carte e sgombrare il campo dagli equivoci .



“Mi dispiace che ci sia ancora qualcuno che può pensare che io sia un evasore fiscale, io posso camminare ovunquea testa alta e gridare forte davanti al mondo che non ho mai tolto una lira agli italiani, sono sempre stato innocente ed ho sempre avuto rispetto delle istituzioni e degli italiani, oltre ad aver portato solo gioie e successi in Italia.



Purtroppo tutta questa polemica è stata causata da disinformazione e per colpa di chi in passato non ha chiarito anche la mia posizione presentando un semplice ricorsorispetto ad una violazione, di cui io non ho mai ricevuto alcuna notifica, che in realtà era solo una ipotesi sbagliata del fisco e che non è mai esistita per nessuno tant’è che risulta dichiarata nulla da tutti i giudici competenti, unica verità stranamente poco evidenziata da parte dei mass media con una chiara strumentalizzazione della mia vicenda e una distorta informazione per l’opinione pubblica che però finalmente ha capito come stanno le cose ossia che non è mai esistita nessuna violazione fiscale, ma solo un ricorso non presentato in tempo e solo a causa di mancata notifica degli atti originari, mai visti".



Venerdì 'El pibe de Oro' è atteso nella sede di Roma del Parlamento europeo per una conferenza stampa promossa dall'eurodeputato napoletano di Forza Italia Enzo Rivellini, cui prenderà parte anche il vicepresidente della Commissione Econ Pablo Zalba Bidegain. Al centro dell'incontro la vertenza col

Fisco italiano che vede Maradona protagonista.