Salernitana, Pestrin torna di moda: Franco in infermeria

Salernitana, Pestrin torna di moda: Franco in infermeria
di Alfonso Maria Avagliano
Sabato 21 Novembre 2015, 14:38 - Ultimo agg. 19 Novembre, 07:51
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Pure Franco passa in infermeria. Un po’ di preoccupazione che potrebbe però rientrare presto, mentre Torrente medita qualche cambiamento (o ritorno al passato) a centrocampo, con Pestrin in rampa di lancio e Moro che rischia di scivolare in panca.



La salute, prima di tutto. Ieri mattina trasudava ottimismo dal ventre dell’Arechi, dove Franco però s’è fatto solo la doccia mentre i compagni s’allenavano. Il terzino zoppicava vistosamente dopo una forte contusione alla caviglia destra rimediata il giorno prima e ha svolto lavoro atletico in piscina col preparatore addetto agli infortunati, Angelicchio. «Le sue condizioni saranno monitorate nelle prossime ore», si legge sul sito ufficiale.



La botta ha proporzioni decisamente meno serie rispetto agli altri infortuni difensivi che Torrente si trova a fronteggiare, ma permane un po’ di apprensione. Di certo il contrattempo risolve il ballottaggio sull’out mancino basso: Rossi sarà titolare anche a Latina, al massimo Franco (che oggi dovrebbe provare a forzare) andrà in panchina.



Ai pezzi già persi s’unisce qualche ammaccatura. Il paraurti però regge, anche se con qualche toppa. Ricapitolando: Schiavi s’è rotto il perone e si rivedrà a gennaio, Trevisan sta curando l’infortunio al polpaccio, Tuia non è in lista per la rottura del crociato e tornerà in gruppo a dicembre (quanto all’impiego in Tim Cup a La Spezia, il giorno 1, si va verso un più no che sì).



Mezza buona notizia per Bernardini: la frattura a sesta e settima costola è composta, le ossa si calcificheranno meglio e il recupero sarà più agevole, in 4-5 settimane. Nei prossimi giorni l’ex Livorno si sottoporrà a nuovi controlli, al pari di Schiavi.

Anni fa occorreva la laurea in Economia per trattare le vicende di casa granata, oggi fortunatamente non più.



Ci s’iscrive a Medicina, in compenso. Con un occhio al manuale, Torrente pensa alla scienza imperfetta calcio («Mica al pallone», cit.) e alla formazione anti Latina. A meno di sorprese, il canovaccio resterà il 4-3-3. Prima della rifinitura di domani, al Volpe stamani il trainer proverà a sciogliere gli ultimi dubbi: i maggiori a centrocampo, dove Pestrin può tornare titolare tre settimane dopo l’ultima volta, contro il Perugia, quando «beneficiò» della squalifica a Moro. Proprio quest’ultimo – complici lievi acciacchi e una prestazione col Novara non da incorniciare – potrebbe fargli posto in una mediana completata da Bovo e Odjer.

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