È il profilo giusto per il centrocampo di Rudi Garcia. Sull'enfant prodige Matteo Prati (20 anni) però c'è la fila di pretendenti in massima serie. Oltre al Napoli sono sulle sue tracce il Sassuolo, la Juventus ed il Cagliari. L'anno scorso la sua consacrazione nelle fila della Spal, prima agli ordini di Daniele De Rossi e poi con Massimo Oddo. Il playmaker della nazionale Under 20 (con cui è arrivato secondo ai mondiali, sconfitto in finale dall'Uruguay) ha trovato continuità di gioco in B nonostante la giovane età e sebbene il club estense stesse facendo malissimo fino a naufragare nell'inferno della retrocessione in terza serie. La sua stagione, però, è stata assolutamente positiva, condita anche da due reti ed un assist. Se si aggiunge che era all'esordio tra i cadetti (l'anno prima giocava con il Ravenna in D) il quadro è completo ed è più che incoraggiante.
Prati si è guadagnato le attenzioni di alcuni club blasonati di A oltre che dei campioni d'Italia in carica del Napoli. L'enfant prodige è un regista atipico, dotato di struttura fisica (è alto 185 centimetri) e senso della posizione è capace di dare del tu al pallone con la personalità di un veterano. Può giocare da centrale ed eventualmente all'occorrenza anche da mezzala. È chiaro che nel Napoli sarebbe l'alternativa al centrocampo delle meraviglie composto da Lobotka su tutti. Insomma dovrebbe e potrebbe soltanto crescere all'ombra dello slovacco. Il costo del suo cartellino si aggira intorno ai 10 milioni di euro: una bella cifra considerando la sua carta d'identità (appena 20 primavere), un investimento su cui il Napoli crede da tempo. Ma il vero ostacolo potrebbe essere quello delle prospettive e delle garanzie di impiego e di minutaggio che un altro club (il Cagliari ed eventualmente il Sassuolo) potrebbero garantirgli rispetto allo scacchiere di Garcia.