Napoli e la Coppa Italia, passaggio
di consegne dopo il trionfo 2020

Napoli e la Coppa Italia, passaggio di consegne dopo il trionfo 2020
di Francesco De Luca
Mercoledì 19 Maggio 2021, 16:37 - Ultimo agg. 20 Maggio, 20:11
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Passaggio di consegne della Coppa Italia, il trofeo vinto da Gattuso sulla panchina del Napoli. Mercoledì 17 giugno 2020, seconda partita per gli azzurri dopo lo stop per la pandemia, con la vittoria contro la Juve ai rigori nell'Olimpico deserto.

A segno Insigne, Politano (con irriguardoso gesto verso la panchina bianconera dopo la rete), Maksimovic e Milik, già con valigia. E poi le parate di Meret, spinto in porta dalla squalifica di Ospina. Alla fine, prima di essere lanciato in cielo, Gattuso riunì la squadra e De Laurentiis a centrocampo: parole toccanti, apprezzate dal presidente.

Sembrò l'inizio di un idillio. E invece quello di domenica - a meno di clamorosi colpi di scena, da escludere al momento - sarà l'ultimo atto del rapporto. Gattuso vuole concluderlo nel migliore dei modi, con un secondo “trofeo”: la qualificazione in Champions, che sotto l'aspetto economico vale più della Coppa Italia.

Dall'edizione 2020-2021 il Napoli è uscito perdendo la partita a Bergamo contro l'Atalanta. Eppure, pur avendo relative risorse fisiche, era riuscita a tenerla aperta sul 2-1 fino al terzo gol, siglato da Pessina. All'andata, Gattuso aveva schierato per la prima volta la difesa a tre perché era in assoluta emergenza e cercò la strada del “male minore”, il pareggio senza incassare reti.

L'uscita dalle due coppe è coincisa con il recupero degli infortunati e la squadra ha potuto riprendere quota, arrivando all'ultima giornata di campionato a giocarsi l'accesso alla Champions, con alte possibilità di passare il turno. Poi ci sarà il saluto a Gattuso e probabilmente quello della squadra sarà lo stesso del 17 giugno scorso a Roma: l'allenatore sollevato in aria per l'ultima - meritatissima - festa al “Maradona”. Ma stavolta, in campo, non ci sarà De Laurentiis ad ascoltare le parole di Ringhio. Troppo distanti ormai da mesi e chissà perché.

Gattuso e il Napoli sembravano fatti per stare insieme, con l'obiettivo di una reciproca e vincente crescita.

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