«Ce la siamo fatta allo spiedo l’aquila», esultano i napoletani sui social. Una manita che mancava da quattro mesi, dai sei gol segnati alla Fiorentina. Proprio in un giorno importante, l’anniversario di quel memorabile gol di Koulibaly allo Juventus Stadium: era il 22 aprile 2018, e brillano ancora gli occhi al pensiero. E così dopo tre anni questa data continua a segnare un momento importante legato al prosieguo del sogno Champions in questa strana stagione: una stratosferica vittoria del Napoli al Maradona contro una delle dirette concorrenti al tanto agognato quarto posto, la Lazio. Perché quest’anno sono tante le squadre a concorrere per i restanti tre posti Champions, dietro all’Inter che si conferma in testa. E ora tutta Napoli può continuare a sperare, specie dopo il pareggio fra Atalanta e Roma.
Anche De Laurentiis applaude su Twitter al grande spettacolo, e l’atmosfera è sempre più: «Da quando Gattuso ha ritrovato i titolari abbiamo rivisto il gioco, il nostro vero Napoli»; «Che squadra, che attacco!», commentano i tifosi. Web scatenato, bravi tutti stavolta sull’onda dell’entusiasmo da risultato pieno: «Mica c’è bisogno di vedere Psg-Bayern per divertirsi, con Napoli-Lazio godo lo stesso!»; «Presidente, andiamo a prenderci il quarto posto e mandiamo Agnelli al banco dei pegni»; «Che rosa superlativa».
Super attacco: da Insigne a Politano, passando per Mertens fino a Osimhen entrato a secondo tempo inoltrato, il reparto offensivo del Napoli si è mostrato di altissimo livello. Aiutato anche da Reina: «Pepe ha dimostrato di volere ancora bene a Napoli e ai suoi tifosi»; «Se avessero messo una sedia forse avrebbero preso meno gol», punge qualcuno. Semplice per gli azzurri bucare la difesa biancoceleste, ma dall’altra parte anche Meret non si è dimostrato così imbattibile: «Ma quando torna Ospina? Alex ci fa tremare anche dopo quattro gol segnati». Importante invece il supporto di un giocatore spesso criticato, ma che stavolta ha fatto il suo dovere, nonostante tutto: «Bella l’intesa con uno sguardo, il tacco, la coordinazione, i passaggi perfetti… ma il rinvio sgangherato di Hysaj che avvia l’azione del 3-0 è di un altro livello ancora», ironizza qualcuno.
Stavolta il merito del successo va anche al tecnico, e la voce del #GattusoOut sui social si fa sempre più fioca: «Ringhio merita il rinnovo, ora che i giocatori sono tornati in forma sta facendo vedere come si gioca a calcio»; «Gara preparata attentamente come con l’Inter. Gattuso è un bravo allenatore, ha pagato lui per le sfortune avute in stagione». E ora in tanti chiedono il rinnovo, ma difficile che Rino dimentichi gli attacchi ricevuti nei momenti di difficoltà, e le strade sembrano ormai destinate a separarsi col rimpianto dei tifosi.
E mentre i tifosi laziali piangono per l’arbitraggio, i napoletani vedono i troppi cartellini mancanti per gli avversari, che hanno giocato senza il peso del giallo. Cosa che non si può dire per Manolas, che dopo un’altra prestazione di altissimo livello sarà costretto a saltare il posticipo col Torino. E così il fischietto Di Bello è piaciuto davvero a pochi. Ma sono tante le critiche dei tifosi costretti a seguire le gare da casa anche per la telecronaca Sky: «Tare e Lotito sarebbero stati più imparziali di Trevisani-Marchegiani».
Sicuramente una grande serata di calcio, ricca di emozioni. Tanto che in pochi rimpiangono la Superlega: «Se la Lazio vincesse il recupero con il Torino, ci sarebbero cinque squadre in 4 punti a giocarsi tre posti Champions. Con la Superlega non ci sarebbe stato nulla da vedere». E ora il sogno Champions continua.