Sarri ha firmato, per il Napoli inizia la nuova era: ecco il suo stipendio

Sarri ha firmato, per il Napoli inizia la nuova era: ecco il suo stipendio
di ​Roberto Ventre
Venerdì 12 Giugno 2015, 08:38 - Ultimo agg. 13:36
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Sarri ha firmato: è l’allenatore del Napoli. Accordo di un anno, più l’ozpione sul secondo, con la possibilità di rinnovo per i successivi. L’annuncio in serata: il tweet sul sito del club azzurro alle 21.38. Il Napoli del dopo Benitez riparte dall’ex tecnico dell’Empoli, 56 anni, alla seconda esperienza di serie A, dopo quella dell’anno scorso sulla panchina dei toscani. Breve l’incontro di ieri sera alla Filmauro con il presidente De Laurentiis, tutto era stato definito mercoledì, il giorno in cui sono stati superati gli ultimi ostacoli: restava solo l’ultimo atto, la firma sul contratto.

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L’idea al presidente è venuta lo scorso fine settimana, il doppio incontro all’hotel Vesuvio, lo scambio di vedute sulla programmazione tecnica e sugli obiettivi, l’impressione positiva ricevuta da De Laurentiis e l’appuntamento fissato per lunedì alla Filmauro a Roma per dare il via vero e proprio alla trattativa.

Il primo giorno dedicato alle idee per la prossima stagione a 360 gradi e non solo quelle di campo relative alla squadra da dover costruire. Convergenza assoluta, totale. Al patron azzurro quest’anno l’Empoli aveva fatto una grandissima impressione, soprattutto nella partita vinta al Castellani e così ha deciso di puntare su un tecnico che ha voglia di dimostrare le sue qualità in un top club dopo tanti anni di gavetta nelle categorie inferiori e il buon lavoro svolto a Empoli. Una scelta rischiosa, audace, dopo il biennio di Benitez finito male con la mancata qualificazione in Champions League.

Una trattativa che ha subito dei rallentamenti martedì, giorno in cui lo staff di Sarri, composto dal procuratore Pellegrini, che ieri sera a Piùenne ha dichiarato «Napoli per Sarri è un sogno che si realizza», e dall’avvocato Giotti, è entrato più nei dettagli nella lettura del contratto. Accordo di un anno, più opzione per il secondo, da poter rinnovare nei successivi: intesa economica sulla base fissa di 900mila euro, più vari bonus ad obiettivi, tra i quali il raggiungimento della Champions League, per un totale di circa 1,4 milioni. Uno dei nodi da superare è stato quello relativo al numero dei collaboratori. Sarri ne porterà quattro: il secondo Calzona, il preparatore atletico Sinatti e i collaboratori tecnici Martusciello e Bonomi.

La sorpresa potrebbe essere rappresentata da un preparatore dei portieri, forse Nenci, che ha avuto con sè ad Arezzo e Figline, al posto dell’ex giocatore del Napoli. Una trattativa lunga e articolata alla quale hanno partecipato il consigliere delegato del Napoli, Andrea Chiavelli, e il procuratore del tecnico, Alessandro Pellegrini, e gli avvocati del club e dell’allenatore nato a Napoli trapiantato in Toscana. Si è parlato di vari punti, tra i quali i diritti di immagine da cedere al Napoli, una novità assoluta per Sarri. Alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi dopo momenti di stallo in cui addirittura era emersa la sensazione che l’intesa potesse saltare e si era diffusa la voce di un sondaggio con Montella, allenatore appena esonerato dalla Fiorentina, che è sempre piaciuto a De Laurentiis e rientrava tra i possibili obiettivi insieme a Mihajlovic, Emery e Spalletti. Invece l’allenatore scelto da De Laurentiis è Sarri, un tecnico operaio, uno studioso di calcio: gioca con il 4-3-1-2, si affida a una squadra corta e compatta e cura in modo approfondito la fase difensiva. Sarà la base di partenza, visti i tanti gol subiti con Benitez.

Per il nuovo tecnico l’augurio del sindaco De Magistris che ha anche ringraziato Benitez: «Un grandissimo benvenuto a Maurizio Sarri. Un figlio di Napoli, di Bagnoli, un tifoso del Napoli. Napoli ha sete di vittorie. La città saprà accoglierlo con l’entusiasmo che merita la grande sfida che ha accettato. E un ringraziamento affettuoso per questi due anni a Rafa Benitez che ha sempre dimostrato un legame fortissimo con i napoletani e con la città, alla quale ha sempre dedicato bellissime parole».