Sempre più aziende stanno investendo in cybersecurity e in soluzioni di supporto tempestive per limitare i danni derivanti da attacchi hacker. Solo nel 2023 sono stati registrati investimenti nei sistemi di protezione digitale per circa 2,5 miliardi di euro complessivi su territorio nazionale (+16% rispetto al 2022). Questo in considerazione dei 2.779 attacchi di grave entità rilevati nel 2023, un +12% rispetto all’anno precedente, con una media di 232 di attacchi mensili. In un contesto così strutturato, per far fronte a possibili interruzioni di servizio o eventuali diminuzioni della qualità dei servizi dei propri endpoint, Sisal ha deciso di implementare i propri sistemi di sicurezza affidandosi al know-how del Competence Center Corporate Resilience di Impresoft.
L’implementazione è avvenuta con lo sviluppo dei software Microsoft Intune e Configuration Manager, in sostituzione delle vecchie piattaforme per il controllo e l’aggiornamento di tutti i computer e smartphone aziendali. In particolare, è stato avviato un progetto di Endpoint Management con un mix di componenti on-premise e cloud basato su Microsoft Endpoint Configuration Manager (Mecm) e Intune, così da implementare un modello definito “Co-management”.
Sempre in ottica di ottimizzazione della cybersecurity, per Sisal è stato implementato il Reactive Support h24, servizio gestito di 4wardPro per un supporto tempestivo nella risoluzione di incident, andando a ripristinare nel più breve tempo possibile il corretto funzionamento dei sistemi coinvolti.
«La collaborazione con Impresoft ci ha permesso di elevare gli standard di sicurezza dei nostri sistemi e di gestire in maniera semplificata tutto il processo», commenta Mario Martinelli, Cio di Sisal. «Collaborare con una realtà come Sisal, con un sistema che copre tutto il territorio italiano, è stato per noi sfidante», così Paolo Heuer, Modern Work & Cybersicurity Director. «Oggi più che mai il tema della cybersecurity è cruciale, è essenziale creare ecosistemi in grado di evitare o ridurre al minimo i danni derivanti da attacchi hacker, per supportare le imprese e la loro attività».