«Bambini a casa ai primi colpi di tosse, a scuola solo dopo i tamponi»

«Bambini a casa ai primi colpi di tosse, a scuola solo dopo i tamponi»
Contagi ancora in crescita con 57 nuovi positivi in provincia emersi solo nella giornata di ieri e 155 nelle ultime 72 ore. La nuova ondata di casi Covid comincia a destare...

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Contagi ancora in crescita con 57 nuovi positivi in provincia emersi solo nella giornata di ieri e 155 nelle ultime 72 ore. La nuova ondata di casi Covid comincia a destare qualche preoccupazione in più rispetto ai numeri registrati nei giorni scorsi perché il virus ha ripreso la sua corsa, nonostante l'elevata percentuale di vaccinati sull'intero territorio. Rimane, invece, stazionario il numero dei positivi emersi in due dei tre comuni della provincia, oggetto di monitoraggio da parte dell'Asl a causa dei cluster di matrice scolastica da cui sono stati interessati, mentre è in fase calante il centro fortorino che, fino a dieci giorni fa, aveva comunicato 39 contagi. Attualmente, ci sono 24 casi a Sant'Agata de' Goti, 12 a Fragneto Monforte e 23 a Montefalcone di Val Fortore che registra un calo sensibile dei casi. «Dalle comunicazione dell'Asl dice il sindaco Michele Leonardo Sacchetti - emerge il dato confortante di 7 guariti che fanno scendere a 23 il numero dei positivi nel nostro comune. L'Asl sta continuando a effettuare i tamponi con cadenza quotidiana per monitorare i contatti di caso, dal 20 ottobre al 12 novembre ne ha già effettuati 320».

Il denominatore comune dei nuovi focolai è rappresentato soprattutto dalle scuole elementari e dai nuclei familiari che sono ambiti facilmente circoscrivibili e controllabili. «In questa fase dice Geppino Bozzuto pediatra di libera scelta e sindaco di Castelpagano - il virus viene veicolato soprattutto dai bambini che poi inevitabilmente lo portano all'interno delle famiglie. Per questo, vaccinare i bambini servirebbe sicuramente a eliminare una fonte di contagio ma credo che, quando avremo la possibilità di farlo, dovremo scardinare la riluttanza dei genitori che non sono troppo disponibili a far sottoporre i loro figli al vaccino anti-Covid. È un problema che, sicuramente, si porrà e che affronteremo a tempo debito. In questo ultimo periodo ho in cura 4, 5 piccoli pazienti residenti nei comuni in cui si sono sviluppati i focolai che hanno un decorso della malattia paucisintomatico. Trattandosi di bambini, è comprensibile che la loro attenzione per le regole da seguire non sia al massimo, che si abbassino la mascherina mentre sono a scuola e quindi è quasi impossibile evitare la diffusione del contagio. Purtroppo, sta capitando anche qualche caso di 40enni in ottimo stato di salute che, nonostante avessero completato l'iter vaccinale, hanno contratto la malattia in maniera abbastanza severa».

Episodi che si moltiplicano, quelli relativi ai vaccinati che contraggono il Covid con una sintomatologia non proprio trascurabile, che dimostrano come il virus sia una materia ancora non del tutto conosciuta che riserverà altre sorprese. Per quanto riguarda il comune di Castelpagano conclude Bozzuto - ho disposto un protocollo molto rigido per cui anche un bambino con la tosse viene allontanato immediatamente da scuola e sottoposto al tampone molecolare prima di potervi rientrare. In questo modo, spero di riuscire a mantenere la condizione di comune Covid-free e di preservare la nostra piccola comunità da ulteriori recrudescenze della malattia. Certo non è una soluzione ottimale per i piccoli perché fare il tampone è sicuramente fastidioso ma è l'unica soluzione di cui disponiamo, in attesa che le agenzie si pronuncino a favore della vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni».

Sono scesi dai 20 di venerdì a 19 i degenti al Rummo, per effetto di una guarigione. Tuttavia, si tratta di una leggera flessione che non è significativa per consentire al direttore generale Mario Ferrante di coltivare un atteggiamento di ottimismo. «Per cortesia esorta fatevi il vaccino perché sono aumentati i ricoveri in ospedale. Chi non è ancora vaccinato faccia la prima dose, mentre per gli altri è di vitale importanza sottoporsi alla dose booster. Continuate a usare la mascherina e a mantenere il distanziamento interpersonale per evitare di ripiombare nel tunnel dal quale stiamo uscendo faticosamente». L'ascesa esponenziale dei contagi in soli tre giorni e il contestuale aumento dei soggetti ospedalizzati stanno cominciando a scalfire la sicurezza appena acquisita di poterci lasciare definitivamente alle spalle il capitolo Covid. Ieri mattina, a Montesarchio, la famiglia De Mizio e gli abitanti del condominio di via De Filippi, hanno piantato un albero di ulivo nel giardino dello stabile per ricordare Antonio De Mizio, morto un anno fa a causa del Covid. A officiare la celebrazione, cui hanno presenziato anche il sindaco Franco Damiano e il vicesindaco Annalisa Clemente, monsignor Antonio Raviele, parroco di Montesarchio.

 

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Il Mattino