Covid a Napoli, l'appello di Verdoliva agli over 50: «Solo con i vaccini potete proteggervi»

Covid a Napoli, l'appello di Verdoliva agli over 50: «Solo con i vaccini potete proteggervi»
Piccola fiammata di contagi ieri a Napoli che con 1.155 nuovi casi per la prima volta da molti giorni supera la quota di 837 guariti contando tuttavia solo 2 sintomatici sebbene a...

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Piccola fiammata di contagi ieri a Napoli che con 1.155 nuovi casi per la prima volta da molti giorni supera la quota di 837 guariti contando tuttavia solo 2 sintomatici sebbene a fronte di 6 nuovi ricoveri e 3 decessi, questi ultimi tutti concentrati nella fascia di età degli ultra 50enni non vaccinati. E in effetti nelle rianimazioni e nei Covid center della città, i partenopei nati prima del 1972 ma renitenti all'obbligo vaccinale, sono la maggioranza. Si tratta della popolazione che rischia di più in caso di infezione. Contagi e morti per il Covid che riguardano i non vaccinati e i fragili. 

Ce n'è abbastanza perché la Asl Napoli 1 rinnovi l'appello a vaccinarsi a queste categorie. «Tanti over 50 non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale - sottolinea Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 - il mio appello è rivolto a loro: venite nei nostri centri e rivolgetevi con fiducia ai medici. La vaccinazione anti Covid è sicura e protegge dal rischio di sviluppare una forma grave della malattia». Una indicazione rivolta a quella fetta di napoletani che nonostante le indicazioni normative, continua a rifiutare la profilassi. Si tratta di circa 50mila cittadini che non risultano immunizzati come registrato dalla piattaforma regionale Sinfonia. «La speranza - aggiunge Verdoliva - è di poter recuperare adesioni proprio a partire da questi primi giorni di febbraio». «Al Cotugno siamo ancora abbastanza pieni anche se la tendenza è in calo - aggiunge Maurizio Di Mauro manager del Cotugno/Monaldi - sarebbe veramente una beffa se le persone sottoposte all'obbligo o i fragili dovessero subire le conseguenze di una malattia severa in questa fase». 

La platea di cui parliamo è variegata, fatta di professionisti, impiegati, imprenditori che per circa 30 mila unità è ancora in età da lavoro. Dei 50 mila non vaccinati circa 18 mila hanno tra 50 e 59 anni, nella successiva decade, tra i 60 e i 69 anni, se ne contano altri 12 mila che scendono a quota 10 mila tra 70 e 79 anni con ulteriori 9 mila persone con più di 80 anni. Fatta la tara (poche migliaia) a chi è esente dal vaccinarsi per particolari condizioni fisiche e a ad un'ulteriore quota di contagiati non ancora negativizzati per tutti gli altri non ci sono ragioni per restare senza scudo contro Sars-Cov-2. Cittadini a cui l'Agenzia delle Entrate invierà una multa di 100 euro una tantum e che, dal 15 febbraio, se ancora in età da lavoro, troveranno la strada sbarrata in azienda con sospensioni senza stipendio e multe da 600 a 1500 euro. 

Lo sforzo dell'Asl Napoli 1 per vaccinare tutti è massimo: per chi in questi giorni ci dovesse ripensare la vaccinazione è sempre ad accesso libero, il calendario dei centri e punti vaccinali è stato aggiornato. Tutti i cittadini con più di 12 anni potranno recarsi dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 18 presso l'hub della ex Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte, gli stessi orari valgono alla Mostra D'Oltremare con l'eccezione di sabato 12 febbraio in cui il centro vaccinale di Fuorigrotta resterà chiuso. A Capri il centro vaccinale resterà aperto giovedì dalle 9 alle 13 per gli ultra 12enni e dalle 13,30 alle 16,30 per i bambini da 5 a 11 anni. Aperture no stop anche nei distretti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16,30 e il sabato dalle 9 alle 13. Sempre attivo anche il canale delle farmacie e dei medici di famiglia. Sul fronte scuola sono attivi i pediatri di libera scelta e gli Istituti scolastici che aderiscono alla campagna vaccinale. Si conferma inoltre il servizio di ascolto telefonico e di sostegno psicologico attivo dal mese di ottobre ai numeri: 081-2549083, 081-2549283 e 081-2548410 aperto anche per i genitori che si apprestano a decidere di vaccinare i figli in fascia di età 5 - 11 anni. «Il servizio - conclude Verdoliva - continua per coloro che vorranno ottenere un sostegno in termini di ascolto e consapevolezza». 

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Il Mattino