Napoli, la morte di Genny. Il papà convoca conferenza stampa

Napoli, la morte di Genny. Il papà convoca conferenza stampa
di Oscar De Simone
Mercoledì 9 Settembre 2015, 15:51 - Ultimo agg. 10 Settembre, 08:43
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Conferenza stampa di Antonio Cesarano, padre del ragazzo di 17 anni ucciso domenica nel rione Sanità del capoluogo campano.

«Doneremo gli organi di mio figlio Genny. Chiedo ai colpevoli di presentarsi in questura per fare chiarezza su questo disastro» sono state le prime parole del papà di Genny. «Vorrei che si restituisca la dignità a mio figlio ed alla mia famiglia».

«Voglio ringraziare le istituzioni che mi stanno vicino, dal sindaco al mio avvocato - ha continuato - Io oggi faccio un appello il mio quartiere e tutti noi dobbiamo ribellarci per vivere serenamente.

Chiedo un funerale degno del mio cognome e della mia famiglia. Genny era il figlio che tutti vorrebbero, un amico prima che un figlio. Mio figlio era un esempio per tutti. Grazie a tutti quelli che con dignità hanno fatto la fiaccolata».

«Spero che cose simili non si ripetano mai più e che venga fuori al più presto la verità» ha detto l'uomo parlando con i giornalisti. «Noi viviamo nel terrore e purtroppo ci siamo abituati perché non c'è polizia. Ci vogliono più telecamere e controlli. Per me quelle telecamere sono finte».

«Se mio figlio Genny è morto - continua Antonio Cesarano - la colpa è dei killer ma anche dello Stato. Se lo Stato, quella notte, fosse stato presente, chi ha sparato non avrebbe potuto fare il padrone».

L'avvocato della famiglia Cesarano ha invece dichiarato: «Attendiamo per i funerali e speriamo che le istituzioni possano concedere i funerali pubblici, Genny è una nuova vittima della camorra e proprio su questo dobbiamo interrogarci perché sino ad ora non ci sono riscontri investigativi».

E in serata è stata resa nota anche la data dei funerali di Genny Cesarano. Saranno, infatti, celebrati tra due giorni, venerdì 11 settembre, alle 7.30, nella chiesa del quartiere Sanità. L'omicidio è avvenuto sabato scorso proprio davanti quella stessa chiesa. Domani la famiglia dovrebbe avere lo svincolo ufficiale della salma.

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