Auto si schianta contro un cinghiale: animale morto, una donna ferita

Auto si schianta contro un cinghiale: animale morto, una donna ferita
Auto si schianta contro un cinghiale: animale morto, una donna ferita
di Miriam Giangiacomo
Lunedì 6 Marzo 2023, 08:56
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È stata la presenza di un cinghiale a bordo strada a provocare un violento schianto con un'automobile sabato sera sulla Statale 16 all'altezza di contrada Pagliarelli, nel Chietino. Sul mezzo, una Fiat Panda, viaggiavano due quarantenni di Vasto, tra cui una donna, seduta sul sedile del passeggero, trasferita all'ospedale San Pio con un'ambulanza del 118. L'ungulato è morto, mentre l'utilitaria ha riportato ingenti danni. Sul posto sono intervenuti polizia locale e carabinieri, la viabilità ha subito code.

Si tratta dell'ennesimo incidente causato da un cinghiale a Vasto e nelle contrade, un problema annoso che ancora non trova soluzione. Da tempo i cittadini lamentano la presenza degli ungulati che viene segnalata sempre più frequentemente nelle zone limitrofe ma anche in pieno centro: è di pochi giorni fa la notizia che una famiglia di cinghiali è stata avvistata sulla circonvallazione Histoniense, una delle arterie più trafficate di Vasto, mentre innumerevoli ormai sono gli ungulati che frequentano la pista ciclabile, spaventando chi si trova a percorrerla o chi porta a passeggio il proprio cane.

La loro presenza, oltre a risultare sempre più vicina ai centri abitati, ora avviene anche in pieno giorno, a differenza di qualche tempo fa, quando era sufficiente porre massima attenzione o evitare le zone frequentate dagli ungulati dopo il tramonto.

Intanto si sta provvedendo ad un monitoraggio dei cinghiali: il Comune ha dato incarico ad un esperto di effettuare un censimento del loro numero ma anche dei danni procurati all'agricoltura e alle automobili. I risultati dello studio dovrebbero essere resi noti entro la fine del mese di marzo e rimarrà valido per una durata di tre anni. Dati alla mano, il Comune provvederà poi ad inviare una richiesta all'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che dovrà autorizzare una proposta avanzata dal tecnico per la riduzione del numero degli ungulati. Una delle possibilità è quella di installare delle gabbie con il fine di catturarli.
 

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