TERAMO La Procura ha fatto scattare l'avviso di garanzia per il datore di lavoro di Dino Trignani, il 62enne originario di Castilenti, deceduto giovedì dopo l'esplosione avvenuta nel campo di test della fabbrica di fuochi d'artificio Fireworks di Caprafico, a Teramo. Indagato per omicidio colposo, in questa fase ancora come atto dovuto a propria tutela, il titolare della ditta nonché responsabile della sicurezza. In questo modo, quindi, attraverso la nomina di un proprio consulente di parte, anche lui, mercoledì, potrà partecipare all'esame irripetibile che verrà eseguito sulla salma di Trignani all'obitorio di Teramo su disposizione della pm titolare del fascicolo Laura Colica.
L'autopsia verrà svolta in contemporanea da un medico legale e da un perito balistico che dovrà, quest'ultimo, ricostruire la traiettoria dell'esplosione. Fondamentale, infatti, è non solo confermare l'esatta causa del decesso, ma anche ricostruire la dinamica di quanto accaduto in quel campo in aperta campagna che si trova a diverse centinaia di metri di distanza dalla fabbrica proprio per questioni di sicurezza, dove la vittima stava eseguendo un test con la polvere pirica.
Già dimesso con una prognosi di 30 giorni l'altro operaio, il 43enne L.D.G.