A Guédiguian il premio alla carriera del Laceno d'oro

Il riconoscimento al regista e sceneggiatore francese

A Guédiguian il premio alla carriera del Laceno d'oro
A Guédiguian il premio alla carriera del Laceno d'oro
di Stefania Marotti
Martedì 28 Novembre 2023, 09:12
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Festeggerà il suo settantesimo compleanno al teatro Partenio di Avellino il regista e sceneggiatore francese Robert Guédiguian, che domenica prossima, 3 dicembre, riceverà il Premio alla carriera Pier Paolo Pasolini nell'ambito della 48esima edizione del Laceno d'Oro International Film Festival.

Maestro del cinema sociale e politico, il regista è famoso per i film A l'attaque!, Le passeggiate al Campo Marte, Le Nevi del Kilimangiaro, La casa sul mare, Gloria Mundi. A lui sarà dedicata la retrospettiva, che comprenderà anche il suo recente lavoro E la festa continua. Nei suoi film, Guédiguian narra la sua Marsiglia, una città ricca di questioni sociali, tra criminalità organizzata ed i diritti non sempre riconosciuti ai lavoratori del porto.

La presenza del regista francese si aggiunge ad un'altra star della filmografia internazionale, Paul Schrader, regista di American Gigolo e sceneggiatore del celebre film di Martin Scorsese Taxi Driver, che riceverà un altro Premio alla carriera (appuntamento domenica 10 dicembre), a conclusione del festival.
Promosso dal circolo di cultura cinematografica ImmaginAzione, presieduto da Antonio Spoagnuolo, il Laceno d'oro, con la direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia, propone la produzione di due prestigiosi cineasti che, per ragioni diverse, appartengono alla storia del cinema.

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Lo sguardo sul sociale di Guédiguian risponde pienamente agli obiettivi dei fondatori del Laceno d'Oro, Camillo Marino, Giacomo D'Onofrio e Pier Paolo Pasolini, che indagavano i fenomeni del loro tempo attraverso il linguaggio del cinema d'autore. Una lezione che, dal 1959, arriva ai nostri giorni, con autori sensibili, in grado di fornire una chiave di interpretazione della realtà. Un'edizione speciale, dunque, che accende i riflettori sul ruolo del festival nella promozione del cinema contemporaneo, partendo dalla filmografia dei più grandi registi.

«Siamo orgogliosi di donare al pubblico la magia del grande cinema - commenta Maria Vittoria Pellecchia - con la presenza in città di due grandi maestri.

Guédiguian è un narratore raffinato della società francese, mentre Schrader ha firmato delle opere cult, non solo al fianco di Martin Scorsese, ma anche nelle vesti di regista, pensiamo al thriller American Gigolò». Un festival competitivo, dunque, che si impone all'attenzione di pubblico e critica internazionale, trasformando la nostra città in una capitale culturale.

«Abbiamo conquistato un ruolo di rilievo in Europa - afferma Spagnuolo - proponendo sempre delle novità, che hanno attirato l'attenzione degli studiosi. Con la riscoperta della prima regista Elvira Notari, per esempio, abbiamo partecipato ad una serie di convegni a Francoforte dedicati al cinema al femminile».
Non solo proiezioni, ma anche workshop, incontri con gli autori, in una settimana di appuntamenti. «Il nostro obiettivo - precisa Pellecchia - è promuovere la cultura del cinema sul nostro territorio, avvicinando le nuove generazioni alla bellezza dei nuovi linguaggi. Il Laceno-Scuola, per esempio, coinvolge centinaia di studenti, che si appassionano al maxi schermo, diventandone fruitori. Inoltre, anche quest'anno avremo la giuria popolare. Per i giovani autori, invece, i concorsi del "Laceno" costituiscono un'importante occasione di confronto con una giuria qualificata».

Il festival diventa, in questo modo, il punto di riferimento anche per quanti amano la sperimentazione e le avanguardie del cinema. Particolare attenzione agli autori locali con Spazio Campania, la sezione che ha lanciato tanti giovani registi tra cui l'avellinese Samuel Di Marzo Capozzi.
 

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