Avellino, a piazza del Popolo
arrivano nuovi fondi

Avellino, a piazza del Popolo arrivano nuovi fondi
di Flavio Coppola
Lunedì 4 Aprile 2022, 07:36 - Ultimo agg. 11:05
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Tre milioni e mezzo per Avellino nel piano del Governo sugli aiuti ai Comuni in Pre-dissesto. Il capoluogo beneficerà dei fondi destinati dall'ultima Finanziaria anche e soprattutto per consentire agli enti in difficoltà di misurarsi al meglio con la sfida cruciale della pianificazione sul Pnrr. Sorride l'amministrazione di Piazza del Popolo, da tre anni costretta a fare i conti con una forte austerità, e che già immagina di impiegare le risorse sulla manutenzione urbana, sulle strade e sulle strisce pedonali. Dunque, su una serie di interventi urgenti e da tempo procrastinati. Avellino figura negli allegati dei due decreti di Mef e Viminale su cui si è appena registrata l'indispensabile intesa nella conferenza Stato-Città. Atti, dunque, ufficiali, con tanto di tabelle contenenti il riparto dei fondi e i criteri adottati. Il primo stanziamento ammonta a 2,171 milioni; il secondo, a 1,3. Piazza del Popolo rientra tra i Comuni che come veniva richiesto dai provvedimenti nazionali - «hanno trasmesso il piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali presso il Ministero dell'interno; presentano un disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2020; hanno un indice di vulnerabilità sociale materiale superiore al valore medio nazionale e una capacità fiscale pro capite inferiore a 510 euro».

Parametri che, sfortunatamente perché non indicano di certo un grado di ricchezza degli abitanti il capoluogo irpino centra in pieno. Quanto all'indice di vulnerabilità sociale, infatti, rispetto ad una media nazionale di 99,02 punti, Avellino si trova a 101,17. Rispetto alla capacità fiscale, a fronte di uno standard di 510 euro, il capoluogo irpino si trova a 479,8 euro. Abbondantemente peggio persino di Napoli, che naviga a sua volta nelle acque torbide del pre-dissesto e che è sopra con 495,5 euro. Per una volta, però, si tratta di prendere risorse e non di perderle. E allora il sindaco, Gianluca Festa, mostra ottimismo: «Quelli che abbiamo alle spalle sono stati anni davvero difficili sotto il profilo finanziario.

Più volte ci siamo ritrovati alle prese con la mancanza di risorse, che ci ha costretto ad enormi sacrifici, oltre che a rinviare lavori a nostro avviso necessari. La notizia dei fondi nazionali destinati ai Comuni in Pre-dissesto commenta - ci gratifica e ci consente di guardare al prossimo futuro con maggiore serenità. Parliamo, infatti, di una cifra che supera i 3 milioni di euro in due anni e che ci consentirebbe di individuare risorse da destinare ad opere di manutenzione urbana, a partire da quelle relative al fondo stradale ed al rifacimento delle strisce pedonali. Chiaramente, siamo in attesa di conferme chiosa - sia relative all'entità del contributo che alla tempistica dello stesso, ma sicuramente possiamo salutare il provvedimento con grande soddisfazione». 

I soldi arrivano perchè il Comune, guardando all'ultimo Rendiconto approvato, quello dell'anno 2020, presenta ancora un ingente disavanzo di amministrazione. Il dato, al settembre scorso, ammontava a 38,4 milioni di euro. Resta da capire se le performance siano migliorate o peggiorate nell'anno 2021, e lo si scoprirà nei prossimi giorni dal nuovo Bilancio consuntivo 2021. Inizialmente fissato al 31 marzo, il termine per l'approvazione è stato prorogato, ma è ormai nuovamente prossimo alla scadenza. Cristallizzati i nuovi numeri, entro maggio, va necessariamente chiusa la partita del Bilancio di previsione. All'interno, in un momento di forte crisi economica e sociale, rivestirà particolare importanza la manovra tributaria. La maggior parte delle imposte comunali sono già ai massimi livelli proprio a causa del pre-dissesto. Resta da capire se - come ventilato dalle opposizioni - aumenterà ancora la tassa sui rifiuti. Dal punto di vista finanziario, invece, l'amministrazione resta in attesa della definitiva approvazione del suo piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti. L'indispensabile semaforo verde libererà altri 8 milioni di euro per pagare gli ultimi debiti fuori bilancio e rimettere definitivamente in sesto i conti del Comune. Una bocciatura del piano, al contrario, sprofonderebbe il Comune nel dissesto finanziario. 

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