Ariano Irpino, legionella, l'Istituto Lusi può riaprire da domani

L'Asl concede il nulla osta, il sindaco firma l'ordinanza: si torna tra i banchi

L'Istituto Lusi può riaprire da domani
L'Istituto Lusi può riaprire da domani
di Vincenzo Grasso
Domenica 3 Dicembre 2023, 10:33
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Un sospiro di sollievo per le famiglie, gli studenti, i docenti e gli operatori scolastici. Da domani riprenderanno le attività scolastiche all'Istituto comprensivo Giulio Lusi di via Caduti di Nassirya nel popoloso rione Martiri di Ariano Irpino.

In questo momento, non c'è più il rischio di contrarre l'infezione dal batterio della legionella Pneumopatia sg. 1 , che era stato riscontrato più di dieci giorni fa in tutto l'impianto idrico dell'Istituto scolastico, a seguito di prelievi e campionamenti effettuati da tecnici dell'Arpac, di intesa con il Dipartimento di Prevenzione, Igiene e Sanità pubblica dell'Asl di Avellino. A portare un po' di serenità per questa vicenda, che ha tenuto con il fiato sospeso tante famiglie, è il sindaco Enrico Franza, che ha emesso l'ordinanza di riapertura della scuola, annunciando sia il ripristino delle condizioni di sicurezza e salute della fruizione dell'immobile e sia l' istallazione di filtri antilegionella ai rubinetti.

Dopo la scoperta della presenza del batterio della legionella nelle condutture idriche, che aveva determinato il ricovero di un collaboratore scolastico presso l'ospedale Frangipane, è stata subito emessa l'ordinanza di sospensione delle lezioni. Quindi sono state avviate anche le procedure per mettere in sicurezza l'edificio attraverso un intervento di bonifica e sanificazione ad opera di impresa specializzata in questo campo. Per consentire, dunque, all'Arpac di effettuare più volte e con la dovuta cautela e diligenza le operazioni di controllo, è stata messa in campo una seconda iniziativa diretta ad impedire il diffondersi della legionella, istallando filtri speciali ai rubinetti.
Insomma, filtri di facile utilizzo che vanno tuttavia sostituiti dopo 90 giorni, che possono essere applicati agevolmente a qualsiasi tipo di rubinetto, fungendo da barriera meccanica al passaggio del batterio attraverso l'acqua in uscita al punto di utilizzo terminale di un impianto idrico.

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La microfiltrazione dell'acqua trova applicazione soprattutto in ambito sanitario, ma anche in edifici ad uso pubblico, come scuole, uffici. È stata la stessa Arpac, attraverso la responsabile del settore, la dottoressa Anna Maria Rossi, a proporre questa soluzione. Pervenuto, dunque, il nulla osta dell'Asl, al sindaco Franza non è rimasto che autorizzare la ripresa delle lezioni. Nel frattempo si attendono i risultati sui prelevamenti effettuati dall'Arpac nelle ultime ore. Ci vorranno almeno dieci giorni. Di sicuro si potranno svolgere le lezioni in assoluta tranquillità e si potrà mettere fine a tante preoccupazioni.

Arpac e Asl di Avellino non si fermeranno ai provvedimenti e agli accertamenti adottati finora per la scuola Giulio Lusi. Anche tutti gli altri plessi scolastici cittadini saranno monitorati con l'intento di escludere il ripetersi di condizioni simili. In questo caso a subire le conseguenze della legionella è stato solo un collaboratore scolastico; guai ad immaginare scenari diversi. Proprio questa consapevolezza comporterà impegni più precisi di Comune , Asl e Arpac.

«In un vertice presso l'Arpac a Napoli - spiega l'assessore comunale all'Ambiente, Toni La Braca è stata definita una strategia da seguire, che deve essere considerata valida per tutta la città. L'amministrazione comunale non si tira indietro. L'abbiamo dimostrato aderendo subito alla richiesta di bonifica delle condutture e di istallazione di filtri antilegionella. Naturalmente conterà molto anche le campagne di informazione che faranno direttamente gli istituti scolastici».

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