Autostrada Vallo di Lauro, è l'ora della verità dopo 19 anni di attesa

Il 28 aprile termine ultimo per il bando

Autostrada Vallo di Lauro, è l'ora della verità dopo 19 anni di attesa
di Giuseppe Guerriero
Mercoledì 5 Aprile 2023, 10:21 - Ultimo agg. 10:24
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Dopo 19 anni sbloccato l’iter per la realizzazione del collegamento con l’autostrada A30. Il 28 aprile termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di interesse. Il Vallo di Lauro intravede uno spiraglio di luce concreto in fondo al tunnel dell’isolamento.

Dopo diciannove anni di attesa, rallentamenti e, soprattutto, ritardi, il ripristino del progetto di realizzazione di una strada di collegamento veloce con il casello autostradale di Palma Campania dell’Autostrada A30 Caserta-Salerno, riaccende la speranza per un futuro all’insegna dell’efficienza dei collegamenti e dei servizi annessi. Nei giorni scorsi è bastata la pubblicazione da parte della Regione Campania di un «Avviso di pre informazione per partecipare ad una procedura competitiva di negoziazione finalizzata all’affidamento di un contratto misto di servizi di ingegneria e architettura per la realizzazione dell’intervento Strada a scorrimento veloce di collegamento della Valle di Lauro con l’Autostrada Caserta-Salerno (A30)», a cancellare in un colpo solo le perplessità e lo scetticismo accumulatisi progressivamente nel tempo.

Gli uffici Grandi Opere di Palazzo Santa Lucia, tornati solamente da tre anni al timone delle operazioni, hanno accelerato le procedure per l’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione di un’infrastruttura strategica.

Il 28 aprile prossimo scadrà già il termine per la ricezione delle manifestazioni d’interesse per un importo complessivo di 75milioni di euro. L’inizio dei lavori, così come riportato dal capitolato messo a punto dai tecnici, è previsto per l’inizio del 2024.

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La conclusione dell’opera, infine, è attesa entro il 30 giugno 2027. A decretare la realizzazione dell’opera infrastrutturale, nel 2004, facendosi carico delle istanze dei rappresentanti territoriali, fu il Governatore della Regione Campania in carica, nonché Commissario di Governo per l’Emergenza Idrogeologica, Antonio Bassolino. In seguito ai tragici fenomeni franosi del 1998, il progetto di realizzazione dell’arteria di circa dieci chilometri venne inserito nell’Accordo Programma Quadro “Infrastrutture e viabilità della Regione Campania” per favorire «vie di fuga per le popolazioni interessate (circa 20mila abitanti) in caso di calamità naturali».

Le responsabilità furono affidate alla “Vallo Lauro Spa”, una società mista tra i comuni dell’area e i privati. La fase progettuale fu esaurita nel giro di qualche anno con la previsione di messa a punto degli interventi in tre lotti (oggi è diventato unico lotto). L’iter comincia a subire rallentamenti quando nel 2012, nell’area dei comuni del vesuviano interessati, su azione investigativa della Direzione Distrettuale Antimafia, venne scoperta una discarica illegale di rifiuti pericolosi che avrebbero generato problemi di tenuta strutturale del realizzando fondo stradale. Al provvedimento di sequestro seguirono diversi arresti. La situazione si sbloccò negli anni seguenti, con i successivi interventi di bonifica e di espropri delle aree individuate nei comuni del vesuviano (Palma Campania, San Gennaro Vesuviano e Nola). Nel 2019, invece, tocca alla Regione prendere in mano le redini delle procedure con la Vallo di Lauro spa che finisce in liquidazione. L’accelerazione delle procedure coincide con la svolta definitiva. Dove viene riconosciuta l’esigenza di realizzare un’opera che gode della condivisione delle istituzioni e della popolazione locale, che permetta di superare i pregiudizi, le ombre e gli ostacoli burocratici sorti lungo il cammino, e che consegni nuove prospettive e visioni al futuro del Vallo Lauro.

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