Antenna, nasce un comitato: andrà alla caserma Berardi

Gli interrogativi sulle radiazioni emesse dal traliccio per le telecomunicazioni

L'antenna all'interno della caserma Berardi
L'antenna all'interno della caserma Berardi
di Katiuscia Guarino
Venerdì 12 Maggio 2023, 08:43
4 Minuti di Lettura

Per l'antenna contestata, il comitato è pronto a incontrare i vertici della caserma Berardi. I cittadini della zona di via Cavour ad Avellino hanno chiesto un confronto urgente con i rappresentanti del 232° Reggimento Trasmissioni. L'appuntamento potrebbe tenersi già nei prossimi giorni. Si attende una conferma a stretto giro di tempo. Gli abitanti di questa parte della città si sono costituiti in comitato per far valere le proprie ragioni, dopo che è spuntata l'antenna per la telefonia mobile a ridosso del muro di cinta della caserma, nella parte che affaccia su via Cavour e i vari edifici di quest'area.

Un palo imponente, ora ben visibile anche da lontano. È facile da notare, sia per chi si trova a camminare a piedi, sia per chi transita a bordo di veicoli lungo la trafficata arteria del capoluogo.

Il gruppo di residenti è sul piede di guerra. Anzitutto, vuole capire se sia stato rispettato tutto l'iter previsto dalla normativa vigente. Poi, spinge affinché quell'antenna non entri mai in funzione. Il timore è legato agli effetti per la salute, in relazione a una lunga esposizione alle onde (sarebbero 24 ore su 24), anche se i nuovi sistemi sono meno impattanti di quelli che venivano messi in piedi una volta e che ormai sono praticamente scomparsi perché aggiornati con le tecnologie attuali.

L'installazione dell'antenna risale a meno di quaranta giorni fa. Il ripetitore del segnale non è ancora andato in funzione. Mancano alcuni dettagli per la sua operatività. Di recente, è stata montata la cassetta dell'Enel per l'erogazione dell'energia necessaria per il funzionamento. Per il resto il grosso è stato fatto. I residenti hanno affidato un incarico a un tecnico-esperto per l'esecuzione di alcuni rilievi sul posto. Attività che in parte è stata già espletata e ha permesso di rassicurare rispetto al fatto che l'antenna ancora non sia operativa. Il consulente (un ingegnere) dovrebbe svolgere anche altre azioni specifiche. L'incontro con i vertici della caserma Berardi potrebbe essere utile per stabilire, tra l'altro, chi siano le figure a cui fare riferimento per il progetto specifico e per inoltrare ulteriori contestazioni. Un piano che nasce mesi addietro e che ora arriva alla sua realizzazione. Anche il mancato coinvolgimento della gente del posto è motivo di protesta. Da parte del comitato si evidenzia la necessità di avere contezza dell'intera filiera autorizzativa, proprio per avere risposte circa i timori legati all'aspetto della tutela della salute dei residenti. Nel mirino, inoltre, è finito il Comune.

Video

I cittadini di via Cavour sollecitano chiarimenti anche all'ente di piazza del Popolo. Ora, dunque, si attendono risposte da parte delle istituzioni e dall'Esercito. I soldati della Berardi, che hanno sempre avuto un eccellente rapporto con la comunità avellinese storicamente legata alla sua caserma, si trovano con l'indice puntato contro a causa di quell'antenna della telefonia mobile. Prima che entri in funzione ma la speranza appunto è che non parta mai da lì la ripetizione del segnale per i cellulari l'auspicio è che ci siano delle risposte precise alle richieste di chiarimento degli abitanti. Risposte dovute a chi vive in zona e teme effetti per la propria salute e per quella dei familiari. I residenti non si fermeranno, qualora non dovessero esserci riscontri alle loro domande o quanto verrà eventualmente comunicato sia evasivo. Sono disposti a percorrere ogni strada utile perché si faccia pienamente chiarezza. Una tappa importante potrebbe essere rappresentata dall'incontro con i vertici del 232° Reggimento Trasmissioni dell'Esercito.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA