La casa del «piacere» a due passi
dal santuario della Madonna

La casa del «piacere» a due passi dal santuario della Madonna
di Vincenzo Grasso
Giovedì 25 Ottobre 2018, 13:30
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Chi avrebbe mai immaginato la presenza di una casa di appuntamento nel cuore di un rione popolare, a San Rocco, a pochi passi da un luogo sacro e costantemente frequentato da fedeli come il Santuario della Madonna del Carmine.

Eppure qui, in una abitazione da poco rimessa a nuovo, all'insaputa del proprietario che l'aveva data in affitto, c'era chi esercitava da qualche tempo il mestiere più antico del mondo, utilizzando per richiamare i clienti un sito internet dal quale si potevano rilevare senza difficoltà la casa da raggiungere, un numero di telefono per stabilire i contatti e finanche le foto di ragazze. Ma un quarantottenne, originario della Repubblica Popolare Cinese, che aveva preso in affitto l'immobile, e due donne, anche loro di origine cinese, la prima di 48 e la seconda di 65 anni, che erano in pratica le donne del piacere, non avevano fatto i conti con i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino che li seguivano da tempo, anche a seguito di segnalazioni di residenti.

Un blitz dei militari, d'intesa con la Procura di Benevento, infatti, ha consentito di fare piena luce su quanto accadeva nell'abitazione. Il quarantottenne, che risultava senza fissa dimora, è stato tradotto a Napoli e sottoposto agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La 65enne, già gravata da specifici precedenti, è stata allontanata dalla provincia di Avellino, mentre per la 45enne, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale, è stata avviata la procedura di espulsione.
 
Gli accertamenti svolti dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile sono partiti monitorando alcuni siti internet, spesso utilizzati come bacheche di annunci a sfondo sessuale, su cui le donne dedite all'attività di meretricio pubblicizzano le loro prestazioni ai potenziali clienti in cerca di «avventure», con il numero da contattare per concordare gli appuntamenti durante i quali consumare rapporti sessuali a pagamento. I militari, individuata l'abitazione dove veniva esercitata l'attività, hanno avviato servizi che si sono conclusi con i risultati attesi.

Nella zona c'era un continuo e sospetto via vai di persone che si recavano nella casa in questione, trattenendosi per poco tempo, giusto il tempo di consumare un veloce rapporto sessuale. Nello sviluppo delle indagini gli inquirenti hanno proceduto all'identificazione di alcuni avventori (commercianti, piccoli imprenditori e qualche giovanissimo) che non hanno potuto che confermare la natura delle prestazioni consumate. Ai Carabinieri non restava altro da fare che fare irruzione in tale abitazione, dove hanno verificato l'effettiva presenza delle due donne che si prostituivano, in alcuni occasioni contemporaneamente con i clienti. Nel contempo sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, oggetti vari e circa mille euro, probabile provento del meretricio. Le indagini svolte dai Carabinieri hanno consentito di far emergere, ovviamente, le maggiori responsabilità a carico del 48enne che adesso è ai domiciliari.
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