Avellino: tentò un'estorsione a Eziolino Capuano, confermata la condanna

Rosario Lamberti, giornalista ed editore televisivo, chiede al tenico 5mila euro per parlare bene di lui

Eziolino Capuano
Eziolino Capuano
di Alessandra Montalbetti
Mercoledì 3 Maggio 2023, 09:07 - Ultimo agg. 21:05
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Estorsione all'ex allenatore dell'Avellino calcio Eziolino Capuano: arriva la conferma in appello per Rosario Lamberti, condannato in primo grado a 4 anni di reclusione. I giudici della Corte di Appello di Napoli hanno accolto le richieste del procuratore generale e dell'avvocato Teodoro Reppucci - difensore dell'ex allenatore biancoverde finito nel mirino di Lamberti- che avevano invocato l'inammissibilità del ricorso presentato dall'avvocato Giuseppe Di Gaeta, difensore del 64enne. I giudici della Corte di Appello hanno confermato tutta la sentenza emessa dal giudice Pierpaolo Calabrese nel giugno del 2022, che lo condannò anche all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e al risarcimento del danno in separata sede e alla decadenza del titolo di giornalista. Nel corso dell'istruttoria dibattimentale era stato sentito l'ex direttore della compagine biancoverde, Di Somma, che aveva ricostruito in aula l'escalation delle telefonate minatorie effettuate da Rosario Lamberti nei confronti di Eziolino Capuano. «Capuano mi riferì che Rosario Lamberti gli aveva chiesto 5mila euro per evitare che parlasse male di lui in televisione». Determinanti anche le dichiarazioni rese in aula nel corso dell'istruttoria dibattimentale di primo grado - da Capuano che ricostruì tutta la vicenda e le richieste, diventate sempre più pressanti nei suoi confronti. «Non appena arrivato ad Avellino, ricevetti la prima telefonata da Rosario Lamberti - riferì Capuano - la prima telefonata fu molto cordiale, mi augurò buon lavoro. Ma la sera ricevetti una seconda telefonata e i toni subirono un brusco cambiamento. Mi disse che non godevo di una buona reputazione tra i tifosi e dunque mi riferì che avrebbe potuto riabilitarmi in qualche modo, in cambio di una sponsorizzazione. Chiesi come posso sponsorizzarti, sono un allenatore non un imprenditore. Dopo le due telefonate, le richieste si fecero pressanti e sempre più insistenti. Se non mi dai i 5mila euro ti distruggo. Al mio rifiuto iniziò una campagna denigratoria».

Soddisfatto l'avvocato Teodoro Reppucci: «abbiamo sempre creduto nella magistratura e oggi una persona perbene, che ha subito danni considerevoli è stato ripagato». L'editore televisivo Rosario Lamberti finì agli arresti domiciliari il 14 maggio 2021 con l'accusa di tentata estorsione e diffamazione aggravata nei confronti dell'ex allenatore dell'Avellino Calcio, ma nel marzo del 2022 finì in carcere per una serie di violazioni alle prescrizioni imposte. Per questa vicenda Rosario Lamberti è stato già rinviato a giudizio e a metà giugno inizierà il processo. Infatti grazie all'intervento degli agenti di polizia della questura di Avellino in una manifestazione no-vax che si svolse in Piazza Libertà nel febbraio 2022 furono denunciate 24 persone, ritenute responsabili di violazioni delle norme anti-Covid. Inoltre, le indagini consentirono agli inquirenti di rilevare anche la condotta illecita di Rosario Lamberti, finito in carcere, dopo l'aggravamento della misura. I fatti si svolsero il 10 febbraio 2022 nella centralissima piazza Libertà, dove diverse persone si erano ritrovate ed avevano organizzato un aperitivo all'aperto, per ovviare al divieto di ingresso negli esercizi pubblici per la mancanza del green pass.

A sospendere l'iniziativa, l'immediato intervento di polizia e vigili urbani. Il gruppo di attivisti fu subito identificato e denunciato. L'intervento della polizia - stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti - fu oggetto di scherno on line da parte dell'esponente no vax nazionale Rosario Del Priore. Tempestivamente furono avviate le indagini e gli accertamenti anche on line dai quali emersero una serie di violazioni alle prescrizioni imposte al conduttore televisivo, Rosario Lamberti.

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