Avellino, i 50enni no vax latitano:
soltanto 8 prenotazioni

Avellino, i 50enni no vax latitano: soltanto 8 prenotazioni
Domenica 16 Gennaio 2022, 11:11
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Non mollano. I no vax irpini, dai 50 anni in su, non vogliono saperne di fare l'iniezione contro il Covid-19. Solo in 8 hanno risposto all'ultimo appello dell'Asl di Avellino, registrandosi nella giornata di ieri sulla piattaforma regionale Soresa. Una finestra è stata aperta a posta per loro con vaccinazioni dedicate domani, martedì e giovedì della prossima settimana presso i drive through di Avellino (Pianodardine), Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi. I posti ci sono ancora (997 in tutto) e ci si può prenotare collegandosi al link: https:/opendayvaccini.soresa.it. L'iniziativa dell'ente di via Degli Imbimbo è dettata dall'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni. Da quando è entrato in vigore su circa 12mila residenti nella provincia di Avellino, che non ancora non si sono vaccinati, solo un migliaio ha deciso di fare la prima dose. Per la precisione dal 9 al 13 gennaio l'Asl di Avellino ha somministrato 1317 prime dosi, ma il dato è riferito a tutte le persone dai 12 anni in poi. Tra queste, però, la stragrande maggioranza è sopra il mezzo secolo proprio per effetto delle nuove disposizioni di legge. Tuttavia, sono ancora pochi. Troppo pochi.

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La multa di 100 euro, al momento, non fa paura.

Ma tra poco si inizierà a fare sul serio. La data da segnare in rosso è quella del 15 febbraio, quando chi ha più di 50 anni dovrà esibire il Green Pass rafforzato (ottenibile solo con vaccinazione o guarigione) al proprio datore di lavoro, pena la sospensione (non il licenziamento) e lo stop allo stipendio. Fino a questo momento su 185.075 irpini dai 50 anni in su, in 174.052 hanno fatto almeno una dose del vaccino contro il Covid-19 (pari al 93 per cento). Quasi l'85 per cento ha completato il ciclo di immunizzazione primario (facendo anche il richiamo) e più delle metà ha fatto anche la terza dose (booster o addizionale). Gli altri, come detto, sono irriducibili del vaccino contro il Covid-19 che, a quanto pare, non temono le sanzioni previste dall'ultimo decreto legge.

Da chi il vaccino non ha proprio intenzione di farlo si passa a chi lo vorrebbe ma non è in condizione di andare al centro vaccinale. A sostegno delle persone fragili e degli allettati, il sindaco di Santa Paolina Rino Ricciardelli che chiede alla direzione generale dell'Asl «la ragione per la quale ci sono ancora decine di persone allettate che non hanno ricevuto la terza dose di vaccino». Dunque, Ricciardelli chiede che l'Asl «si adoperi affinché queste persone siano vaccinate in tempi brevissimi». Quindi denuncia: «Dopo essere state impropriamente convocate al drive in, a tante persone allettate è stato inviato un sms con il quale si preannunciava la somministrazione del vaccino a domicilio. Nonostante siano trascorse ormai diverse settimane, la dose non è ancora arrivata. E parliamo di persone fragili, con patologie tali da rendere la vaccinazione più che urgente». L'Asl potrebbe valutare la possibilità di affidare il compito ai medici di base: «In ogni comune ci sono medici che si sono già resi disponibili a somministrare il vaccino a chi si trova in difficoltà. Molti di questi, sono già impegnati negli hub». Infine, l'auspicio: «Alla luce dei tanti ritardi, mi auguro che l'Asl decida finalmente ad accogliere la disponibilità di strutture e personale offerta a più riprese dalle amministrazioni comunali».

Intanto, venerdì sono state somministrate 6mila 561 dosi di vaccino, oltre mille quelle ai bambini tra i 5 e gli 11 anni nella prima di giornata nella quale i piccoli sono stati convocati anche presso gli hub e non solo nelle sede dei distretti sanitari. Per il resto, si è trattato, quasi completamente, di terze dosi. Come detto, la migliore performance è quella delle vaccinazioni pediatriche con 1343 somministrazioni, poi seguono: 490 ad Avellino (PalaDelMauro), 427 ad Ariano Irpino (centro sociale Vita), 270 a Solofra, 254 a Mugnano del Cardinale, 253 a Lioni, 251 nel drive through di Avellino (Pianodardine), 249 a Montella, 245 ad Atripalda, 233 a Grottaminarda, 232 a Montefalcione, 225 a Bisaccia, 216 a Cervinara, 209 ad Altavilla Irpina, 206 a Mercogliano, 204 a Montoro, 192 a Monteforte Irpino, 187 a Mirabella Eclano, 185 a Sant'Angelo dei Lombardi, 155 negli studi dei medici di famiglia, 131 a Moschiano, 97 a Vallata, 87 nel drive through della caserma Berardi di Avellino, 86 negli hub allestiti nelle sedi delle aziende irpine, 84 a Flumeri e 50 all'ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi.
 

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