Una domenica di passione al centro vaccinale di Avellino. Col primo caldo, quasi estivo, va in affanno la macchina organizzativa nella tensostruttura del campo Coni di via Tagliamento. Lunghe file da mezzogiorno in poi con circa 3 ore di ritardo sulla tabella di marcia. In attesa, per la maggior parte, cittadini nella fascia di età dai 50 ai 59 anni per la prima dose, ma anche soggetti fragili, caregiver e conviventi di fragili per il richiamo. «La mia prenotazione era per le 14:15, ma alle 17 non sono ancora stato chiamato», dice Giuseppe, commerciante avellinese mentre aspetta il suo turno. «La domenica succede sempre la stessa cosa», fa notare un altro cittadino. «La settimana scorsa - aggiunge - ho accompagnato mia moglie, sempre di domenica, e si sono registrati gli stessi disagi: c'è qualcosa che non funziona nel fine settimana». Ieri, a tutti è stato somministrato il vaccino Pfizer-BionTech. E proprio le scorte del serio statunitense cominciano a scarseggiare in tutta la Regione.
Il prossimo rifornimento è previsto per mercoledì prossimo quando all'ospedale Frangipane di Ariano Irpino (hub provinciale per lo stoccaggio e la conservazioni dei box vaccinali) saranno consegnate 15 pizze da 195 flaconi ognuna per un totale di 17mila 550 dosi.
In ritardo rispetto al resto della provincia, ci sono almeno 4 centri dove ci sono da smaltire tante prenotazioni. Peggio degli altri proprio Avellino, poi Atripalda, Montoro e Montefalcione. Per accelerare le operazioni si sono fatti avanti i sindaci dei piccoli comuni con Volturara e Aiello del Sabato capofila che hanno reperito strutture e personale per attivare altri punti vaccinali. Il progetto di vaccinazione di comunità ha trovato la condivisione non solo del presidente della commissione regionale Sanità, Enzo Alaia, ma anche del commissario nazionale all'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. A due mesi dalla formulazione della proposta «abbiamo preso atto dice il sindaco di Volturara Nadia Manganaro - con soddisfazione della condivisione venuta da altri comuni, dalla commissione Sanità e ora dal Commissariato nazionale per l'emergenza. Singolare, però, che l'Asl di Avellino non abbia ritenuto nemmeno di prenderla in considerazione e di dare un riscontro alle comunità che, nel frattempo, hanno investito risorse per attrezzare le sedi e reperire il personale necessario al suo funzionamento». Passando ai contagi, l'Azienda sanitaria comunica che su 976 tamponi effettuati sono risultate positive al Covid-19 29 persone con un'incidenza, dunque, del 3 per cento. Nel dettaglio: un positivo è residente nel comune di Andretta; uno ad Avella; 5 ad Avellino; 3 a Baiano; 3 a Cervinara; uno a a Mercogliano; uno a Montemiletto; 2 a Montoro; uno a Pago del Vallo di Lauro; uno Prata Principato Ultra; 5 a Roccabascerana; 2 a Rotondi; uno a Sant'Andrea di Conza; uno a Sant'Angelo dei Lombardi; uno a Torre Le Nocelle.