Stadio Partenio Lombardi,
​c'è la firma ma fino a settembre

Stadio Partenio Lombardi, c'è la firma ma fino a settembre
di Titti Festa
Venerdì 31 Agosto 2018, 11:30
3 Minuti di Lettura
Secondo Wikipedia può definirsi telenovela un serial televisivo composto da almeno cento puntate. La storia del Partenio Lombardi allora rientra in questa categoria. Perché oltre che per la gestione, tema caldo di questi giorni, negli ultimi anni l'impianto è stato anche al centro di un lungo tira e molla per i canoni pregressi, il cui saldo dovrebbe cominciare tra l'altro a fine ottobre. Andiamo con ordine però e torniamo al presente.

Ieri mattina a Palazzo di Città c'è stato un vertice, l'ennesimo, tra i rappresentanti della Sidigas c'era Luigi Carbone, Goffredo Solimeno e l'avvocato Claudio Mauriello, quello dell'Us Avellino, l'architetto Vincenzo Maria Genovese, l'assessore allo sport Donatella Buglione e il dirigente al patrimonio Luigi Cicalese. Quello che era mancato, in tutto questo tempo, era un atto scritto. Le richieste da parte della Calcio Avellino Ssd di De Cesare e la risposta dell'Us Avellino di Taccone erano state espresse, sinora, solo a voce. Ieri le parole hanno preso finalmente forma e sono state messe su carta. Dell'atto ufficiale però non c'è ancora traccia visto che si dovrà aspettare la convocazione della giunta, prevista per l'inizio della prossima settimana. Altro nodo da sciogliere è quello temporale: la società di De Cesare potrà utilizzare l'impianto di Via Zoccolari part-time, ovvero fino al 30 settembre, come spiegato dall'assessore allo sport Donatella Buglione. «Walter Taccone ha sottolineato l'assessore intende aspettare di conoscere l'esito del Tar, subito dopo avrà le idee più chiare e, in caso di bocciatura, si andrà alla rescissione consensuale della convenzione, firmata nel 2013. Prima di allora la Calcio Avellino Ssd avrà la possibilità di allenarsi e giocare al Partenio Lombardi in modo del tutto esclusivo, ma fino al 30 settembre». Nel caso infatti in cui Taccone facesse ricorso anche al Consiglio di Stato, l'accordo sarebbe rinnovato, ma sempre mese dopo mese (pagando quindi la quota di canone relativa, ovvero diecimila euro).
 
Quanto ha inciso e sta incidendo poi la questione Alto Calore? L'acqua al Partenio Lombardi è stata staccata. Colpa di un debito di sessantamila euro accumulato dall'Us Avellino 1912. Il presidente ha provveduto, nella serata di mercoledì, a pagare una parte del debito (la cifra sarebbe intorno ai diciottomila euro) ed ora aspetta di concordare le modalità di pagamento del resto attraverso un piano di rateizzazione. Il punto però è che questo: visto che il club di De Cesare non entrerà in pieno possesso dello stadio, non potrà neanche intestarsi i vari contratti, tra cui quello dell'acqua. La soluzione allora è quella delle letture dei contatori attuali, con impegno massimo da parte dell'Us di sanare il debito senza ulteriori conseguenze sul nuovo inquilino. «Questo problema rassicura la Buglione non intacca l'accordo e non porterà a nessun tipo di ostacolo». Se lo dice l'assessore allo sport non resta che crederle visto che i giornalisti di certo non hanno preso parte all'incontro. Ultimi punto interrogativo è quello della tempistica. Quando arriverà la delibera di giunta che metterà la parola fine? «Domani (oggi, ndr) o al massimo conclude l'assessore - all'inizio della prossima settimana». Si tratta di una formalità comunque perché la Calcio Avellino Ssd in serata ha comunicato, attraverso una nota stampa, che la partita con il Nola, la prima di Coppa Italia, si svolgerà regolarmente al Partenio Lombardi il 9 settembre alle 16, segno che per allora l'ok della giunta sarà sicuramente arrivato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA