Truffa sui bonus facciata, De Simone: «Io estraneo ai fatti»

Il legale del consulente: intatti i crediti fiscali ottenuti

Un cantiere ad Avellino
Un cantiere ad Avellino
di Gianni Colucci
Giovedì 8 Dicembre 2022, 10:12
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Pronto a rigettare ogni accusa Maurizio De Simone accusato di essere il dominus di una maxi truffa sui superbonus edilizi. Il suo avvocato, Gerardo Perillo proporrà opposizione ad ogni eventuale provvedimento riguardante il suo assistito che si ritiene completamente estraneo ai reati attribuitigli.

Martedì i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale di Avellino, hanno effettuato il sequestro di 14 milioni, cinque dei quali non ancora utilizzati come crediti, e 9,4 ritenuti profitti del reato. Per la difesa di De Simone nessuna attività di intermediazione era possibile a causa della difficoltà del momento di contrattare crediti a prezzi convenienti, dunque i fondi sui cassetti fiscali erano integri.
Inchiesta su più fronti quella della procura di Avellino sui crediti fiscali basati su pratiche edilizie fasulle.

Nel corso delle indagini, martedì sono state effettuate perquisizioni a Pistoia presso la sede di alcune società coinvolte nel giro.

A gestire la presunta truffa sui superbonus, Maurizio De Simone, che è stato sollevato dal suo incarico alla Omav srl, una società di servizi che da un anno è partner tecnico della Pistoiese Calcio. La società è riconducibile ad un altro irpino, l'ex calciatore Omar Vecchione (il quale con la sua azienda non risulta coinvolto nell'inchiesta). La procura avellinese aveva affidato alla Finanza l'incarico di effettuare delle ricerche su un cliente della Omav srl.
A titolo cautelativo, Vecchione ha sospeso De Simone da ogni incarico. Sia la Omav che la Pistoiese hanno fatto sapere di essere completamente estranei ai fatti oggetto dell'inchiesta.

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«La Pistoiese non è direttamente coinvolta nell'indagine dice l'Amministratore Unico Alessandro Gammieri . Il nostro rapporto con la Omav è solo di carattere commerciale. Usufruiamo di un servizio di domiciliazione ed è un nostro sponsor. Non abbiamo licenziato nessuno, proprio perché il signor De Simone non è un nostro dipendente. Stiamo valutando se proseguire o meno il rapporto con questa società».
L'attività di indagine della procura avellinese ha tuttavia prodotto effetti a cascata. Ma qual è il rapporto tra la Pistoiese e la Omav srl di Vecchione? Da circa una anno la società sportiva Us Pistoiese 1921 è domiciliata presso la sede della Omav slr con sede operativa negli uffici di ripa Castel Traetti a Pistoia. Contemporaneamente Omav opera accanto alla squadra che milita in serie C. Nel giugno scorso la procura di Avellino aveva chiuso le indagini su alcune società di De Simone, già patron del Trapani Calcio e coinvolto nell'inchiesta sulla gestione dell'Avellino Calcio sotto Walter Taccone. A gestire il sistema illecito secondo la procura irpina - era appunto Maurizio De Simone, un consulente finito in altre inchieste nel settore delle truffe finanziarie ed ex patron del Trapani calcio. A seguito delle risultanze di un precedente procedimento (un ammanco nelle casse del club calcistico siciliano) De Simone era stato arrestato nel 2020.

Sono una ventina i colletti bianchi che hanno contribuito a costruire un castelletto di documenti falsi - secondo la procura - riguardo a ristrutturazioni di facciate di edifici e interi complessi edilizi mai realizzati. In compenso, circa 15 milioni di euro sono stati posti sotto sequestro per equivalente. La procura di Avellino, l'inchiesta è nelle mani del pm Vincenzo Russo, ipotizza i reati di associazione a delinquere, truffa e tentata truffa sui crediti fiscali. La truffa era stata ideata da 23 tra commercialisti e consulenti con sedi operative a Pavia, Milano, Pistoia, Lecce e Roma. Sono indagate ad Avellino 19 persone, tutte titolari di aziende che avrebbero prodotto documentazione utile alla truffa. Ottenuto da un intermediario finanziario di livello nazionale 5 milioni di crediti depositati nel cassetti fiscali, l'organizzazione era in procinto di avviare il prelievo. Altri 9 milioni di crediti erano già stati messi in circolazione, mentre 4 milioni erano stati monetizzati.
 

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