Bonifica Corcosol, la spinta del Tar:
adesso accelerare i tempi

Bonifica Corcosol, la spinta del Tar: adesso accelerare i tempi
di Antonella Palma
Lunedì 24 Dicembre 2018, 10:00
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SOLOFRA - Bonifica Corcosol, il Tar ha rigettato l'istanza cautelare della società Ceris (soggetto che con contratto di fitto d'azienda ha l'onere di eseguire il piano di caratterizzazione ex Corcosol) rispetto ai provvedimenti emessi dalla Provincia di Avellino, chiedendo di giungere in maniera celere alla bonifica del sito. Nel ricorso si chiedeva l'annullamento del provvedimento della Provincia (protocollo 36196 del 13 settembre 2018) che diffidava la ricorrente a ottemperare, a quanto richiesto dall'Arpac, entro trenta giorni, per il completamento delle attività di caratterizzazione e di analisi di rischio «del sito Corcosol in via Consolazione». Come pure il provvedimento (protocollo 41117 del 26 ottobre 2018) con il quale la Provincia ha diffidato la ricorrente a ottemperare ad horas alla definizione del procedimento ambientale, incaricando, in mancanza, il Comune di Solofra per l'intervento sostitutivo. Per il Tar il ricorso non è «favorevolmente valutabile - si legge nel testo - ai fini cautelari in considerazione della natura provvedimentale, che inevitabilmente influisce sull'apprezzamento del requisito del periculum in mora, privo, pertanto, del carattere dell'irreparabilità, in un'ottica di bilanciamento d'interessi, rispetto al prevalente interesse pubblico, evidenziato dalle controparti», l'invito dunque da ordinanza Tar a «giungere alla celere bonifica del sito in esame».
 
Il Tar si è pronunciato sulla domanda di sospensione dell'esecuzione della nota emessa dalla Provincia, presentata dal ricorrente (società Ceris). Il Comune corre il rischio di dover farsi carico dell'intervento sostitutivo sempre che i privati (il sito Corcosol di fatto è di proprietà privata) non ottemperino. In merito dalla sede municipale l'assessore all'ambiente Maria Luisa Guacci chiarisce: «Attualmente è aperta una conferenza dei servizi, pertanto sarà tenuto conto e preso in considerazione quanto accaduto. Come amministrazione comunale siamo certi che la società interessata ottempererà al provvedimento del giudice amministrativo di portare avanti il piano di caratterizzazione. È una vicenda abbastanza complessa di anni e rispetto alla conferenza dei servizi che è in corso dove partecipano tutti gli organi ed enti preposti come la Regione, Arpac, Asl, il Comune per quanto risulta farà la propria parte di competenza. Tuttavia è in corso il ruolo attivo di tutti i partecipanti e della proprietà così come è emerso nella conferenza dei servizi tuttora aperta e che sarà portata avanti. Il Comune svolgerà l'azione di controllo a riguardo come la legge consente».
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