Campo Genova di Avellino,
via ai prelievi sui rifiuti interrati

Campo Genova di Avellino, via ai prelievi sui rifiuti interrati
di Maria Stanco
Martedì 18 Agosto 2020, 11:00 - Ultimo agg. 20:00
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Nell'indagine ambientale su Campo Genova è finalmente il giorno dei prelievi. Appena conclusa la pausa ferragostana, le operazioni di verifica dello stato di salute dell'area che l'amministrazione Festa ha individuato quale nuova sede del mercato bisettimanale di Avellino sono subito ripartite.

Ieri mattina, il geologo incaricato dall'ente di effettuare le analisi richieste dal Tar, Alessandro D'Urso, ha svolto le ultime operazioni propedeutiche a campionare acque di falda e suoli. A testimonianza della delicatezza della partita, che vede il Comune protagonista di un estenuante braccio di ferra con gli operatori del mercato, ieri si è visto a Campo Genova anche il sindaco di Avellino, Gianluca Festa. Dopo un mese di trivellazioni e scavi, necessari per capire dove e come raggiungere i materiali da campionare, oggi il lavoro entra nel vivo. Intorno alle 8.30, si procederà a perforare l'area esterna che secondo la norma va analizzata per poter effettuare una comparazione con l'interno. E' uno dei due cosiddetti «campioni di bianco» previsti nel cronoprogramma. Poco dopo, intorno alle 10:30, avverrà il primo prelievo dell'acqua di falda. Tra oggi e domani, il geologo - in contraddittorio con l'Arpac - dovrà realizzare 3 prelievi sull'acqua di falda e 4 del suolo. In questo caso, i campioni da analizzare per ogni prelievo saranno 3. Un lavoro, quello ormai entrato nel vivo, e i cui primi risultati per la parte di analisi che competono al laboratorio incaricato dal Comune - dovrebbero arrivare per la fine del mese di agosto.
 


Ma queste prime risultanze dovranno essere confrontate con quelle dell'Arpac, che si servirà del laboratorio di Agnano, unico in Campania, e che richiederanno certamente qualche settimana in più. Se la relazione finale del responsabile territoriale dell'Agenzia per la Protezione ambientale, Carmelo Lomazzo, è prevista non prima della metà di settembre, la verità ufficiale sull'inquinamento di Campo Genova è attesa per la fine del prossimo mese. Se dalle analisi emergerà la contaminazione oltre le soglie di legge di acqua o suolo, si renderà necessaria la caratterizzazione del sito e, eventualmente, la sua bonifica. Se, invece, emergerà che non ci sono valori fuori legge, la partita ambientale si chiuderà lì. Gli stessi rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività di demolizione e ricostruzione scoperti in loco a giugno, salvo colpi di scena, potranno restare al loro posto, interrati.

Secondo quanto appurato dal geologo D'Urso e dell'Arpac, infatti, sarebbero presenti nel terreno del piazzale in misura inferiore al 20 per cento del totale.
Il punto, per quanto riguarda invece il mercato, è un altro. Come previso da «Il Mattino», prima di poter ottenere il via libera per l'utilizzo di Campo Genova, bisognerà aspettare la metà di ottobre, quando è prevista la nuova udienza al Tar. Fino ad allora, niente mercato.

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