Casanova, annullata la sentenza sul tentato omicidio a viale Italia

L'attentato durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia all'Europeo di calcio

ll tentato omicidio a viale Italia
ll tentato omicidio a viale Italia
di Alessandra Montalbetti
Sabato 30 Settembre 2023, 09:06
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Tentato omicidio in Viale Italia durante i festeggiamenti per la vittoria degli azzurri contro la Spagna agli europei: annullata la sentenza di appello per Vittorio Casanova.
I giudici della Corte di Cassazione di Roma hanno annullato con rinvio davanti ai giudici della Corte di Appello di Napoli che dovrà conto dell'attenuante evidenziata dagli ermellini (la minore partecipazione all'evento delittuoso) e dovranno rideterminare la pena. Vittorio Casanova in primo grado era stato condannato a 8 anni di reclusione al termine del rito abbreviato, per il tentativo di omicidio dei due Ferrara (padre e figlio).

Assolto invece dal tentato omicidio di Ivan Santamaria. Il gup del tribunale dei minorenni inflisse una pena più severa rispetto alla richiesta avanzata dal pubblico ministero che al termine della sua requisitoria aveva invocato una condanna a 7 anni di reclusione per Vittorio, all'epoca non ancora maggiorenne.

Ma in appello la sentenza fu già oggetto di riforma con la riduzione a 6 anni di reclusione. Ora, dopo la pronuncia dei giudici della Corte di Cassazione, i giudici partenopei dovranno fissare una nuova udienza per tenere conto dell'attenuante sollevata dal suo difensore Gaetano Aufiero.

Attualmente Vittorio è sottoposto agli arresti domiciliari con le autorizzazioni al lavoro e alla palestra. Vittorio, figlio del pregiudicato Ciro Casanova - difeso anch'egli dall'avvocato Gaetano Aufiero - accusato di concorso morale e materiale, nel triplice tentato omicidio, fu tratto in arresto il 30 settembre dello scorso anno.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia dopo l'emissione della misura cautelare nei suoi confronti, si professò innocente affermando di «non aver sparato» e respingendo le accuse mosse, anche nei confronti del padre. Vittorio Casanova ritornando a casa sanguinante raccontò al padre quanto accadutogli poco prima.

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Inoltre, il giovane precisò che già un mese prima della sparatoria di viale Italia, vi era stato un violento alterco con i fratelli Ferrara. E dunque proprio dopo questi due episodi raccontatati da Vittorio Casanova, ritornato a casa sanguinante la sera del 7 luglio 2021, avvenne la sparatoria a viale Italia, durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia sulla Spagna nelle semifinali del campionato europeo di calcio. Il padre, 55enne pluripregiudicato, venne arrestato poco dopo la sparatoria dai carabinieri del nucleo operativo del comando di Avellino che effettuarono le tempestive indagini.

Nella sparatoria rimasero feriti il 45enne Gianluca Ferrara, il figlio 26enne Ettore e un loro amico, il 28enne Ivan Santamaria che non si sono costituiti parte civile nel processo a carico di Ciro Casanova. Vittorio Casanova dunque è stato considerato dagli inquirenti concorrente nell'azione delittuosa avvenuta la notte tra il 6 ed il 7 luglio 2021 e tratto in arresto, dai carabinieri del Nucleo Operativo di Avellino.
Ad avviso del gip del tribunale dei minorenni di Napoli, che applicò la misura cautelare nei confronti del giovane, sarebbe stato proprio lui a dare il via alla sparatoria, sebbene non esplose materialmente i colpi d'arma da fuoco contro i tre attinti dai colpi d'arma da fuoco.
Ed infatti, ad avviso degli inquirenti Vittorio, dopo il violento diverbio con i fratelli Ferrara, nel quale ebbe la peggio, avrebbe chiesto l'intervento del padre Ciro al fine di vendicarsi del brutale pestaggio subito. Mentre per il padre, Ciro Casanova fu emessa una condanna in primo grado a 8 anni e 6 mesi in primo grado.
 

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